contenuti
Il programma regionale ha una portata geografica mondiale.
Le iniziative di cooperazione internazionale mirano a favorire i processi di sviluppo locale, il rafforzamento istituzionale, la democratizzazione ed i processi di acquisizione dell’acquis communautaire in linea con le priorità strategiche delineate per l’azione esterna UE attraverso lo Strumento di vicinato e di cooperazione internazionale e allo sviluppo (NDCI).
Le azioni saranno assicurate anche mediante la partecipazione diretta dell’Amministrazione regionale a iniziative a livello europeo ed internazionale per il finanziamento di progetti nelle diverse aree geografiche ritenute prioritarie a fronte della valenza strategica delle iniziative rispetto alla promozione delle relazioni internazionali del sistema regionale.
Aree geografiche prioritarie
In linea con le politiche di allargamento, di vicinato e di cooperazione internazionale dell’Unione Europea, verranno sostenute iniziative volte a contribuire al rafforzamento delle relazioni internazionali con l’area del vicinato europeo, l’Africa, l’Asia e il Pacifico, nonché le Americhe e i Caraibi, come di seguito indicato.
SUD EST EUROPA E FEDERAZIONE RUSSA
• Paesi coinvolti nella politica di allargamento UE: Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia;
• Paesi coinvolti nella politica di vicinato UE: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Ucraina;
• Federazione Russa.
In questo contesto, in linea con un’azione già avviata nei paesi che stanno perseguendo un processo di integrazione nell’Unione europea e di partenariato strategico, sarà assicurato sostegno a specifici programmi di assistenza tecnica rivolti all’institutional building per la crescita delle competenze necessarie all’accesso e alla gestione dei fondi UE dedicati.
MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE
La politica verso il bacino sud del Mediterraneo e del Medio Oriente è orientata a consolidare il ruolo del Friuli Venezia Giulia quale punto terminale più a nord del Mediterraneo, sostenere iniziative atte a sviluppare i partenariati già avviati e promuovere azioni atte a favorire la stabilità dell’area.
• Paesi coinvolti nella politica di vicinato UE: Libano, Giordania, Siria, Israele, Territori palestinesi occupati, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco.
Gli interventi rientreranno in particolare nei seguenti settori: settore primario e sicurezza alimentare, ambiente e territorio, sanità, sostegno alle micro/piccole e medie imprese, governance e società civile, gestione delle risorse idriche, valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo delle competenze compresa l’istruzione.
AREA ASIATICA, AMERICA LATINA, PAESI ACP (Africa subsahariana, Caraibi e Pacifico)
Saranno considerati con particolare attenzione quei progetti che incidono sul consolidamento dello sviluppo locale e sull’implementazione dell’interscambio reciproco.
Gli interventi saranno coerenti con le tematiche prioritarie delineate per l’azione esterna UE attraverso lo Strumento di vicinato e di cooperazione internazionale e allo sviluppo (NDCI).
Aree tematiche prioritarie di intervento
Vengono confermate le seguenti tematiche prioritarie:
• sostegno al dialogo politico e sociale, al decentramento politico e amministrativo, alla tutela dei diritti umani e delle pari opportunità;
• governo del territorio, inclusa la pianificazione e gestione dei servizi al territorio (acqua, energia, trasporti e logistica, servizi socio-sanitari) e la promozione di processi di democrazia partecipativa;
• sostegno alle iniziative di sviluppo locale finalizzate alla coesione sociale, alla creazione di ambienti favorevoli alla crescita di forme associative di tipo cooperativistico e di micro, piccole e medie imprese e alla promozione di sistemi creditizi equi e sostenibili, all’innovazione e al rafforzamento delle Agenzie di sviluppo e dei parchi tecnologici;
• il sostegno alle politiche di tutela del patrimonio ambientale e culturale;
• creazione di centri di formazione professionale e specialistica per la crescita dell'occupazione.
Soggetti partner delle azioni a regia regionale
Nell’ottica di accrescere la partecipazione ai processi di sviluppo locale, alle iniziative dirette dall’Amministrazione regionale possono partecipare:
• Enti locali;
• agenzie di sviluppo;
• associazioni degli imprenditori;
• il sistema camerale;
• Università e loro Consorzi;
• Parchi scientifici e tecnologici;
• la società civile organizzata.
Strategie e modalità di intervento
Le progettualità, pur rientrando nelle finalità delle linee di indirizzo della programmazione, saranno individuate direttamente dall’Amministrazione Regionale e realizzate in consorzio con i partner tecnici di volta in volta individuati attraverso specifici gruppi di concertazione e coordinamento come previsto dalla L.R.19/2000.
Finalità essenziale della programmazione è quella di favorire progettualità in grado di creare sinergie con altri programmi e progetti promossi da altre Regioni, dallo Stato, dall’Unione Europea e dalle Organizzazioni internazionali e compartecipare a tali iniziative.
Si ritiene di fondamentale importanza incentivare i soggetti del territorio ad accedere agli strumenti di finanziamento per la cooperazione internazionale promossi dal Ministero Affari Esteri, dalla Commissione europea e dalle Organizzazioni internazionali.
Una quota dello stanziamento annuale potrà quindi essere dedicato a co-finanziare programmi o progetti promossi attraverso altri canali di finanziamento.
Gli uffici dell’Amministrazione regionale potranno partecipare direttamente ai relativi bandi per il finanziamento di progetti e rivestire il ruolo di capofila o partner all’interno dei partenariati progettuali per rafforzare il ruolo regionale nei consorzi (bandi AICS, call for proposals UE ecc.).
Finanziamento delle iniziative
Gli interventi trovano la fonte finanziaria nei capitoli di spesa del bilancio regionale dedicati. Le iniziative verranno approvate con specifica deliberazione della Giunta regionale.
Nella scelta degli interventi e del partenariato progettuale si terrà conto, oltre alla coerenza con gli obiettivi e con le priorità strategiche, dei seguenti elementi:
• progetti che coinvolgono un più ampio partenariato regionale;
• progetti volti a supportare il rafforzamento di partenariati internazionali avviati dal territorio regionale;
• esperienza maturata dai partner e capacità di gestione tecnica e operativa di progetti di cooperazione internazionale;
• ricaduta e sostenibilità dell’attività sul territorio regionale,
• livello di co-finanziamento da parte dei partner,
• livello di compartecipazione e adesione a programmi di natura nazionale, europea o di organismi internazionali.
Durata degli interventi
La durata dell’intervento non potrà superare i tre anni.