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DI CHE COSA SI TRATTA
Aiuti a fondo perduto per sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei
diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando la realizzazione di investimenti
tecnologici secondo le modalità disciplinate dal Bando approvato con deliberazione n. 1898 della
Giunta regionale del 7 ottobre 2016.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del bando, a cui si rimanda per
approfondimenti e conferma dei dati stessi.
BENEFICIARI
Gli aiuti sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI), come definite dall' Allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014.
Ciascuna impresa può presentare un solo progetto a valere sul bando in oggetto.
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti le PMI aventi i seguenti requisiti :
a) essere regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle imprese; le imprese non residenti nel territorio della Repubblica italiana al momento della presentazione della domanda devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato membro di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese
b) essere attive
c) avere sede legale o unità operativa, nella quale è realizzato il progetto di investimento oggetto della domanda, attiva nel territorio regionale (fatto salvo quanto specificamente previsto dall’articolo 6, comma 2, del bando)
d) nel caso in cui l’aiuto sia richiesto ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014, non essere imprese in difficoltà
e) non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale ed incompatibile con il mercato comune
f) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria
g) non essere sottoposte a procedure concorsuali e non avere in corso nei propri confronti un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale
h) rispettare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro
i) possedere, in relazione al progetto di investimento proposto, il requisito di capacità amministrativa, finanziaria ed operativa in conformità all’Allegato 2 al Bando
j) non essere destinatarie di sanzioni interdittive
k) possedere il requisito di regolarità contributiva.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute
a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
a) macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica
b) hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei
beni di cui alla lettera a)
c) servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei
processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento, nel
limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b), forniti da imprese iscritte al
Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata
qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da
curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente.
Qualora l’impresa richieda che gli aiuti, per la realizzazione dei progetti di investimento in
relazione alle spese di cui alle suddette lettere a) e b), siano concessi ai sensi del regolamento
(UE) n. 1407/2013 (de minimis), in deroga a quanto sopra previsto, sono considerate ammissibili
anche le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2016, se non costituiscono la totalità delle spese
complessive per la realizzazione del progetto di investimento, la cui conclusione deve essere
comunque successiva alla data di presentazione della domanda.
Le intensità di aiuto per la realizzazione del progetto di investimento in relazione alle
spese di cui alle sopracitate lettere a) e b), sono le seguenti:
1. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi dell’articolo 17 del
regolamento (UE) n. 651/2014:
- 20 per cento della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
- 10 per cento della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
2. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi dell’articolo 14 del
regolamento (UE) n. 651/2014:
- 30 per cento della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
- 20 per cento della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
3. nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n.
1407/2013:
- 40 per cento della spesa ammissibile.
L’intensità di aiuto per la realizzazione del progetto di investimento in relazione alle
spese di cui alla sopracitata lettera c), ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (UE) n.
651/2014, è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 50.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una microimpresa
b) 75.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una piccola impresa
c) 100.000 euro, nel caso in cui il richiedente è una media impresa.
Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.
Nel caso in cui l’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013, il limite
massimo di contributo concedibile è pari a 200.000 euro.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEGLI AIUTI
La domanda deve essere presentata alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competente (CCIAA) utilizzando il sistema informatico Front end generalizzato “FEG” a cui si accederà dalla presente sezione del sito internet della Regione (colonna sulla destra) ovvero, mediante link, dal sito internet della CCIAA.
La domanda di aiuto è presentata dalle ore 9.30 del giorno 28 ottobre 2016 fino alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2016 per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico guidato di compilazione e di inoltro denominato (FEG). Non sono ammissibili domande presentate con altre modalità. Il sistema informatico FEG è accessibile per l’eventuale precompilazione della domanda a partire dalle ore 9.30 del giorno 24 ottobre 2016. Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i facsimili che saranno pubblicati nella pagina dedicata alla modulistica del sito internet della Regione (colonna sulla destra) e del sito internet della CCIAA.
Per CCIAA “competente”, si intende, a seconda dei casi:
1) la CCIAA nel cui territorio provinciale di pertinenza è realizzato il progetto di investimento
oppure
2) nel caso di domanda presentata da impresa non avente sede legale o unità operativa nel territorio regionale, la CCIAA nel cui territorio provinciale di pertinenza l’impresa richiedente si è impegnata ad attivare la sede o l’unità operativa presso la quale sarà realizzato il progetto di investimento oggetto della domanda.
Nella valutazione delle domande la CCIAA competente applica i criteri valutativi di cui all’Allegato 3 al Bando. In sede di attribuzione del punteggio la CCIAA competente valuta esclusivamente i criteri che sono stati espressamente indicati dall’impresa richiedente al fine della richiesta del relativo punteggio. Non sono ammesse all’aiuto le domande cui è attribuito un punteggio inferiore a 20. A parità di punteggio è data preferenza alle domande con il minore importo di aiuto ammissibile; in caso di ulteriore parità le domande sono classificate secondo l’ordine cronologico di presentazione, nel rispetto dell’ordine di inoltro telematico tramite il sistema di gestione informatico delle domande.
La CCIAA competente adotta il provvedimento di concessione dell’aiuto, entro centottanta giorni dalla presentazione della domanda, nei confronti delle imprese i cui progetti si sono meglio classificati nella graduatoria unica regionale nei limiti delle risorse disponibili.
OBBLIGHI E VINCOLI DEI BENEFICIARI
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo VIII del bando.
SOGGETTI GESTORI DEGLI AIUTI
La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata all'Unione regionale delle camere di commercio del Friuli Venezia Giulia (Unioncamere FVG), in qualità di Organismo Intermedio che opera per mezzo delle singole CCIAA territorialmente competenti.
CONTATTI
Unioncamere FVG > http://www.fvg.camcom.it/bandi-por-fesr-2014-2020
Nota informativa con i riferimenti dei responsabili dell'istruttoria delle singole CCIAA >
Camera di Commercio di Gorizia:
http://www.go.camcom.gov.it/
Camera di Commercio di Pordenone:
www.pn.camcom.it
Camera di Commercio di Trieste:
http://www.ariestrieste.it
Camera di Commercio di Udine:
www.ud.camcom.it
INDIRIZZI PEC CAMERE DI COMMERCIO
Camera di Commercio della Venezia Giulia
Territorio provinciale di Gorizia:
cciaago@certregione.fvg.it
Territorio provinciale di Trieste:
cciaats@certregione.fvg.it
Camera di Commercio Pordenone-Udine
Territorio provinciale di Pordenone:
cciaapn@certregione.fvg.it
Territorio provinciale di Udine:
cciaaud@certregione.fvg.it