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Di che cosa si tratta
Contributi a fondo perduto alle imprese concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 993 della Giunta regionale del 3 luglio 2020 per sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica del settore produttivo regionale a valere sul POR FESR 2014-2020 - Azione 2.3 - Attività 2.3.c “Aiuti agli investimenti e riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle PMI” – Linea di intervento 2.3.c.1 “Sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando investimenti tecnologici per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19”.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del bando, a cui si rimanda per approfondimenti e conferma dei dati di sintesi.
Beneficiari
I finanziamenti sono destinati a:
PMI delle attività produttive appartenenti ai settori del manifatturiero, con attività primaria o secondaria, indicata nella visura camerale, attinente ai codici ISTAT ATECO 2007 ricompresi nella Sezione C, Attività manifatturiere, divisione dalla n. 10 alla n. 33, esclusa la divisione 12 industria del tabacco.
Investimenti ammissibili
Gli investimenti sono finalizzati a garantire la ripresa e la continuità delle attività produttive colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, a sostenere la competitività e l’i nnovazione tecnologica dell’impresa mediante l’adozione di misure di prevenzione e protezione per la sicurezza nei luoghi di lavoro in conformità al decreto legislativo D.lgs. 81/2008, alle linee guida e protocolli di sicurezza adottati dalle autorità regionali e nazionale e mediante strumenti di digitalizzazione orientati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.
Sono agevolabili i prodotti e servizi nuovi e aggiuntivi oppure un adeguamento innovativo degli ambienti di lavoro afferenti uno stabilimento esistente. Non sono pertanto finanziabili investimenti di mera sostituzione o di natura ordinaria.
Il progetto deve concludersi e la spesa sostenuta rendicontata entro 12 mesi dalla data di ricevimento del decreto di concessione.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese strettamente legate alla realizzazione delle iniziative finanziabili.
Sono ammissibili:
a)
dispositivi di protezione individuale;
b)
attrezzature, e apparecchi per la sicurezza nei luoghi di lavoro certificati CE;
c)
impianti funzionali a sistemi di controllo finalizzati a garantire il rispetto delle misure
di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro;
d)
macchinari e attrezzature certificati CE per la disinfezione, sanificazione e
sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
e)
hardware, software finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza sociale nei
luoghi di lavoro nonché a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di
digitalizzazione;
f)
acquisizione di servizi da imprese specializzate in possesso dei requisiti di cui al decreto
ministeriale 7 luglio 1997, n. 274 (Regolamento di attuazione degli artt.1 e 4 della Legge 25
Gennaio 1994, n.82, recante “disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di
disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”) per la disinfezione, sanificazione e
sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
g)
acquisizione di servizi specialistici diretti a promuovere lo sviluppo di soluzioni di
e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione;
h) frequenza a
corsi di formazione riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro, volti ad acquisizione di
competenze e conoscenze specifiche da parte dei datori di lavoro e dei dipendenti;
i)
consulenze specialistiche per le finalità di cui alla lettera h).
Le spese sono ammissibili se fatturate e pagate a far data dal 23 febbraio 2020, purché riferite a iniziative non concluse alla data di presentazione della domanda. Una parte delle spese deve essere in ogni caso sostenuta successivamente alla data di presentazione della domanda pena la revoca della concessione già intervenuta.
I beni devono essere acquistati nuovi di fabbrica; sono ammessi anche i relativi oneri accessori quali spese di trasporto e di installazione.
I beni di cui alle lettere b), d) possono essere acquistati anche in leasing secondo le disposizioni legislative vigenti.
Limite di spesa e di contributo
Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto in fase di selezione, è di
5.000,00 euro.
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di
150.000,00 euro.
Intensità degli incentivi
Si applica alle spese ammissibili l’intensità di aiuto del 50%.
Presentazione delle domande e concessione degli incentivi
Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando.
La domanda deve essere presentata attraverso il sistema dedicato on line a cui si accede
dalla presente sezione del sito (colonna a destra).
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i fac-simili
pubblicati nella pagina modulistica accessibile da questa sezione del sito.
I termini di presentazione delle domande sono i seguenti:
-
dalle ore 10.00 del 15 luglio 2020
-
alle ore 16.00 del 31 agosto 2020.
I contributi sono concessi entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda con procedimento valutativo a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Ove le disponibilità finanziarie siano insufficienti rispetto alle domande presentate, la concessione dell'intervento è disposta secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande medesime.
Qualora le richieste di agevolazioni superino del 50 per cento la dotazione finanziaria indicata al comma 1 dell’articolo 3 del bando, con decreto del Direttore centrale attività produttive può essere chiusa la procedura telematica di invio delle domande, dandone immediata comunicazione e provvedendo alla pubblicazione della chiusura del termine sul sito www.regione.fvg.it nelle sezioni relative alla misura.
Obblighi e vincoli dei beneficiari
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo VIII del bando.
Si rammenta inoltre che i beneficiari sono tenuti a realizzare i progetti conformemente al preventivo approvato, comunicando nei termini precisati dal bando le eventuali necessarie variazioni.
Si evidenzia in particolare che le attività d'impresa oggetto di finanziamento non devono cessare o essere rilocalizzate al di fuori del territorio regionale per 3 anni decorrenti dalla data di erogazione a saldo dei progetti finanziati.
Contatti
Servizio industria e artigianato
TRIESTE - Via Trento 2
Maria Beatrice Colognesi
Tel. 0434 529327
mariabeatrice.colognesi@regione.fvg.it
Federica Furlan
Tel. 0434 529253
federica.furlan@regione.fvg.it
Claudia Verbi
Tel. 0481 386379
claudia.verbi@regione.fvg.it
Orietta Pauluzzi
Tel. 040 3772429
orietta.pauluzzi@regione.fvg.it
Posta certificata
economia@certregione.fvg.it