Il canale contributivo è chiuso. Non è possibile presentare domanda.

Di cosa si tratta

Contributi a fondo perduto a sostegno di progetti di imprenditoria femminile nei settori dell'artigianato, dell’industria, del commercio, del turismo e dei servizi, ai sensi della legge regionale 11/2011.
Il canale contributivo, di cui al "Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi ai sensi dell’articolo 2, commi 85 e 86 della legge regionale 11 agosto 2011, n. 11, a sostegno di progetti di imprenditoria femminile", è gestito su base provinciale dalle Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia, territorialmente competenti.
 

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Beneficiari

Possono richiedere i contributi le nuove PMI femminili con sede legale (o unità operativa oggetto dell’investimento) in Friuli Venezia Giulia.

Per nuova impresa s’intende: l’impresa iscritta da meno di 36 mesi al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo; non è considerata nuova l’impresa le cui quote sono detenute in maggioranza da altre imprese, la società che risulta da trasformazione di società preesistente o da fusione o scissione di società preesistenti nonché l’impresa che è stata costituita tramite conferimento d’azienda o di ramo d’azienda da parte di impresa preesistente.

Per impresa femminile s’intende: l’impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di donne, ovvero l’impresa cooperativa in cui la maggioranza dei soci è composta da donne e l’i mpresa individuale il cui titolare è una donna nonché, nel caso della società di persone composta da due soci, la società in accomandita semplice il cui socio accomandatario è una donna e la società in nome collettivo il cui socio donna è anche il legale rappresentante della società.

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Limiti all'ammontare e intensità del contributo

I progetti di imprenditoria femminile:
- sono realizzati presso la sede legale od unità operative dell’impresa beneficiaria situate nel territorio regionale
- prevedono un importo minimo di spesa ammissibile non inferiore a 5.000,00 euro.

L’ammontare minimo del contributo è pari a 2.500,00 euro, l’ammontare massimo del contributo è pari a 30.000,00 euro. L’intensità del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.

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Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese strettamente legate alla realizzazione del progetto, sia se sostenute dopo la presentazione della domanda sia se sostenute prima della presentazione della domanda:

A) Spese per investimenti, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività economica, relativi all’acquisto e locazione finanziaria di:
1. impianti specifici
2. arredi
3. macchinari, strumenti e attrezzature
4. beni immateriali: diritti di licenza, software, brevetti, know-how
5. hardware
6. automezzi
7. sistemi di sicurezza
8. materiali e servizi concernenti pubblicità e attività promozionali, nei limiti di spesa massima di 10.000,00 euro.

B) Spese per la costituzione, quali:
1. spese notarili relative all’onorario
2. spese connesse agli adempimenti obbligatori per l’avvio dell’impresa nonché business plan nel limite massimo di 10.000,00 euro.

C) Spese di primo impianto, quali:
1. adeguamento o ristrutturazione dei locali dell’impresa, nel limite massimo di 40.000,00 euro
2. realizzazione o ampliamento del sito internet, nei limiti di spesa massima di 5.000,00 euro
3. locazione dei locali, per una periodo massimo di 12 mesi e una spesa massima di 15.000,00 euro
4. avvio attività di franchising, limitatamente al diritto di ingresso nel limite di spesa massima di 25.000,00 euro.

D) Spese per microcredito:
nel caso in cui il beneficiario sia una microimpresa, sono ammissibili, le seguenti spese relative ad operazioni di microcredito effettuate dalla microimpresa ai fini del finanziamento della realizzazione del progetto di imprenditoria femminile:
1. premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e confidi, nel limite di spesa massima pari a 2.000 euro
2. oneri finanziari relativi all’effettuazione dell’operazione di microcredito con riguardo agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia nel limite di spesa massima pari a 1.000 euro.
I beni devono essere nuovi di fabbrica. Nel caso di locazione finanziaria è ammessa la spesa per la quota capitale delle singole rate effettivamente sostenute fino alla data di rendicontazione del progetto; non sono ammesse quota interessi e spese accessorie.

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Modalità di presentazione della domanda

La domanda di contributo potrà essere presentata, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC indicato nell’apposito avviso emanato dal direttore della struttura dell’Amministrazione regionale competente, dall’impresa richiedente alla Camera di Commercio territorialmente competente ai fini dell’ammissione all’articolazione dello sportello relativa alla provincia nella quale è stabilita la sede legale o l’unità operativa presso cui è realizzato il progetto.

La domanda di contributo è considerata valida solo se sottoscritta con firma autografa dal legale rappresentante dell’impresa richiedente ed è presentata unitamente alla copia del documento d’identità del legale rappresentante medesimo, oppure se sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell’impresa richiedente.

In base all'avviso approvato dall' Amministrazione regionale, la domanda può essere presentata dalle ore 9.15 di martedì 15 ottobre 2019 alle ore 16.30 di venerdì 15 novembre 2019.

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Norme speciali emergenza Covid-19

Con il Decreto del Presidente della Regione  36/2021, in relazione alle straordinarie esigenze delle imprese che si trovano a fronteggiare la situazione di crisi provocata dalla emergenza generata dal covid-19, è stato previsto limitatamente alle domande presentate nel 2019 che non abbiano ancora presentato la rendicontazione:
a) la possibilità di proroga del termine per la presentazione della rendicontazione è aumentata dagli attuali 60 giorni a 6 mesi;
b) il contributo è mantenuto in capo all’impresa beneficiaria anche nel cao in cui il progetto rendicontato contempli modifiche delle modalità di esecuzione del progetto oggetto del provvedimento di concessione nel caso in cui tali modifiche riguardino l’effettuazione di spese necessarie a fare fronte all’epidemia del covid-19 (dispositivi di protezione individuale (DPI), attrezzature e apparecchi per la sicurezza nei luoghi di lavoro, impianti funzionali a sistemi di controllo finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro, macchinari e attrezzature per la sanificazione, disinfezione e sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro, hardware e software finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza sociale nei luoghi di lavoro nonché a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione).

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Modalità di presentazione della rendicontazione

Per la rendicontazione, ai sensi dell’articolo 41 della legge regionale 7/2000, l'impresa beneficiaria presenta, in particolare:

a) copia dei documenti di spesa, annullati in originale con apposita dicitura relativa all'ottenimento del contributo, costituiti da fatture o, in caso di impossibilità di acquisire le stesse, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente
b) documentazione comprovante l’avvenuto pagamento
c) dichiarazione attestante la corrispondenza agli originali della copie dei documenti di spesa di cui alla lettera a).

L’avvenuto sostenimento della spesa è provato attraverso la seguente documentazione di pagamento:
a) documentazione bancaria comprovante l’inequivocabile ed integrale avvenuto pagamento dei documenti di spesa rendicontati, ad esempio estratto conto bancario, attestazione di bonifico, ricevuta bancaria, estratto conto della carta di credito aziendale
b) copia dell’assegno, accompagnata da un estratto conto bancario da cui si evinca l’avvenuto addebito dell’operazione sul c/c bancario del beneficiario nonché da adeguata documentazione contabile da cui si evinca la riconducibilità al documento di spesa correlato
c) per i pagamenti in contanti, ammissibili solo per spese di importo inferiore a 3.000 euro, tramite dichiarazione liberatoria del fornitore di beni e servizi oppure copia del documento di spesa riportante la dicitura “pagato” con firma, data e timbro dell’impresa del fornitore di beni o servizi apposti sull’originale del documento.

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Riferimenti CCIAA

TERRITORIO PROVINCIALE DI TRIESTE:
CCIAA Venezia Giulia
piazza della Borsa, 14 – 34121 Trieste
http://www.vg.camcom.gov.it
http://www.ariestrieste.it
Responsabile del procedimento: Francesco Auletta
Referenti:
Cristiana Basile (tel. 040 6701512)

TERRITORIO PROVINCIALE DI GORIZIA:
CCIAA Venezia Giulia
via Crispi, 10 – 34170 Gorizia
http://www.vg.camcom.gov.it
Responsabile del procedimento: Pierluigi Medeot
Referenti:
Cristina Pozzo (tel. 0481 384284)
Daniela Tambalo (tel. 0481 384234)
Giuliana D'Acierno (tel. 0481 384223)

TERRITORIO PROVINCIALE DI PORDENONE:
CCIAA di Pordenone-Udine
corso Vittorio Emanuele II, 47 – 33170 Pordenone
http://www.pn.camcom.it
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sostituto Cristina Biasizzo e Dilia Gardella)
Referenti:
Laura Boaro (tel. 0434 381236)
Cristina Biasizzo (tel. 0434 381224)
Dilia Gardella (tel. 0434 381237)

TERRITORIO PROVINCIALE DI UDINE:
CCIAA di Pordenone-Udine
via Morpurgo, 4 – 33100 Udine
http://www.ud.camcom.it
Responsabile del procedimento: Maria Lucia Pilutti
Referenti:
Serena Pavan (tel. 0432 273540)
Lorena Peresano (tel. 0432 273509)
 

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PEC delle CCIAA

Camera di Commercio della Venezia Giulia
Territorio provinciale di Gorizia:  agevolazioni@pec.fondogorizia.it
Territorio provinciale di Trieste:  cciaa@pec.vg.camcom.it

Camera di Commercio Pordenone-Udine
Territorio provinciale di Pordenone:  contributi.pn@pec.pnud.camcom.it
Territorio provinciale di Udine:  contributi.ud@pec.pnud.camcom.it

  

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