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Linea di finanziamento abrogata. Non è più possibile presentare nuove domande. Per le nuove
domande, si veda la pagina dei
Finanziamenti agevolati FRIE .
Di che cosa si tratta
Il Fondo di Rotazione per le Iniziative Economiche (FRIE) è un fondo di rotazione della
Regione che finanzia:
- iniziative di carattere industriale, comprese le iniziative concernenti i servizi alle
imprese industriali
- iniziative delle imprese artigiane manifatturiere
- iniziative relative ad attività turistico-alberghiere, dirette a ricevere turisti che per
motivi economici, ricreativo-artistici, culturali, sanitari e ambientali viaggiano e soggiornano
nel territorio regionale
- iniziative relative ad attività economiche da realizzare nell'area portuale di Trieste
- iniziative delle imprese edili, limitatamente agli investimenti di carattere
industriale.
Beneficiari
Le risorse del FRIE sono utilizzate per la concessione da parte delle banche
convenzionate con la Regione di prestiti a tasso agevolato sia alle piccole e medie imprese
sia alle grandi imprese che realizzano iniziative in Friuli Venezia Giulia.
Iniziative ammissibili
Un’iniziativa è ammissibile a finanziamento se si sostanzia:
a) nella creazione di un nuovo stabilimento
oppure
b) nell’estensione di uno stabilimento esistente
oppure
c) nella diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti
nuovi aggiuntivi
oppure
d) nella trasformazione fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento
esistente
oppure
e) nella realizzazione di investimenti aziendali diversi da quelli elencati alle precedenti
lettere da a) a d)
oppure
f) nella acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte tutte le seguenti
condizioni:
- lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato
- gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, salvo il
caso in cui un membro della famiglia del proprietario originario, o un dipendente, rileva una
piccola impresa
- l’operazione avviene a condizioni di mercato.
Costi ammissibili
Sono ammissibili i costi per:
- acquisto della proprietà o di diritti reali di godimento di terreni;
- acquisto della proprietà o di diritti reali di godimento, costruzione, ampliamento,
ammodernamento, ristrutturazione di immobili, costi per la progettazione e la direzione dei lavori,
sistemazioni ed opere esterne;
- acquisto di impianti e macchinari, attrezzature, stampi, arredi, dotazioni d’ufficio ed
automezzi (non mezzi targati per l’attività di trasporto merci su strada), diritti di brevetto, di
licenze, di marchi e altri beni immateriali;
- lavori da eseguire da parte del mutuatario purché diano luogo ad appostazione nel bilancio
e nel libro dei cespiti ammortizzabili;
- acquisizione di consulenze esterne;
- riscatto di beni in leasing.
Dal 1° novembre 2021, unitamente alla concessione del prestito agevolato è possibile richiedere la concessione di contribuzioni integrative per l’abbattimento degli oneri finanziari. La richiesta della contribuzione integrativa è parte integrante della domanda di attivazione del finanziamento agevolato presentata dall’impresa alla banca convenzionata e, pertanto, non può essere presentata separatamente.
Presentazione della domanda
Fase I
L’impresa interessata a richiedere l’attivazione del finanziamento agevolato presenta domanda
ad una delle banche convenzionate con la Regione, utilizzando l’apposita modulistica. Con la
medesima domanda è richiesta, se l’impresa è interessata, la contribuzione integrativa del
finanziamento agevolato. In generale, la domanda deve essere presentata alla banca
convenzionate prima dell'avvio dell’iniziativa e sono considerati ammissibili i costi sostenuti
dopo la presentazione della domanda. In caso di applicazione del regime “de minimis”, le domande
possono essere presentate anche dopo l’avvio dell’iniziativa e sono considerati ammissibili anche i
costi sostenuti dal 1 ° gennaio dell'anno precedente.
Fase II
Dopo il ricevimento della domanda la banca convenzionata effettuerà l’istruttoria bancaria
richiedendo le informazioni ritenute opportune in base ai criteri di diligenza professionale e
perizia bancaria. Nel caso in cui l’istruttoria bancaria abbia esito positivo, la banca trasmette
al FRIE proposta di finanziamento per la deliberazione di concessione del Comitato di
gestione. Con la medesima deliberazione, se richiesta, è deliberata la concessione della
contribuzione integrativa. Successivamente alla deliberazione del Comitato, è stipulato il
contratto di finanziamento tra impresa e banca convenzionata. Il finanziamento a valere sul FRIE è
erogato alla banca convenzionata in base al graduale avanzamento dei lavori accertato dalla banca
medesima, che provvede ad accreditare le erogazioni a favore delle imprese beneficiarie. La rata di
saldo, unitamente all’eventuale contribuzione integrativa, viene erogata a seguito di accertamento
che l’iniziativa finanziata è funzionante e provvista di tutte le autorizzazioni necessarie.
Caratteristiche del finanziamento
L'importo minimo dei prestiti agevolati è di 100.000 euro, l'importo massimo è di 20.000.000
di euro.
I tassi d’interesse applicati sono i seguenti:
- grandi imprese: tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 20%
- medie imprese: tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 50%
- piccole imprese: tasso Euribor a 6 mesi ridotto del 65%.
In ogni caso, i tassi d’interesse minimi sono:
- 0,95% per finanziamenti fino a € 2.500.000,00
- 0,85% per finanziamenti tra € 2,500.000,00 e € 7,500.000,00
- 0,45% per i finanziamenti superiori a € 7.500.000,00.
I prestiti agevolati possono essere concessi per una somma non superiore al 75% della spesa.
La durata non può essere superiore a 15 anni. Il periodo di pre-ammortamento è al massimo di
2 anni.
Regime di aiuto ai sensi della normativa europea
Nel caso dei prestiti a valere sul FRIE, ai sensi della normativa europea, l’aiuto non è dato dall’importo del capitale mutuato bensì dal beneficio in termini di minori interessi pagati rispetto al tasso di mercato.
Nel caso di piccole o medie imprese può essere applicato il regime di aiuto de minimis oppure regimi diversi specificamente riservati dalla normativa europea alle PMI.
Nel caso delle grandi imprese può essere applicato il regime di aiuto de minimis o uno speciale regime alternativo se l’iniziativa finanziata è realizzata in una delle seguenti aree:
- in Provincia di Pordenone: Comuni di Brugnera; Fontanafredda; Pasiano di Pordenone; Porcia; Prata di Pordenone;
- nella Provincia di Udine: Comuni di Aiello del Friuli; Bagnaria Arsa; Buttrio; Cervignano del Friuli; Chiopris-Viscone; Corno di Rosazzo; Manzano; Pavia di Udine; San Giorgio di Nogaro; San Giovanni al Natisone; San Vito al Torre; Torviscosa;
- nella Provincia di Gorizia: Comuni di Cormons; Farra d'Isonzo; Fogliano Redipuglia; Gorizia; Mariano del Friuli; Monfalcone; Mossa; Ronchi dei Legionari; Sagrado; San Floriano del Collio; Staranzano.
Le contribuzioni integrative sono incentivi a fondo perduto e, a differenza dei finanziamenti agevolati, sono considerate per intero ai fini del calcolo degli aiuti e del cumulo. Sono concesse con il medesimo regime di aiuti utilizzato per la concessione dei finanziamenti agevolato di cui abbattono gli oneri.
I finanziamenti agevolati e le contribuzioni integrative a valere sul FRIE sono cumulabili con altri incentivi pubblici, nei limiti stabiliti dalla normativa europea a seconda del regime di aiuto applicato.
Per informazioni
Segreteria del Comitato di gestione del FRIE
Responsabile: Paola Del Neri
Via Trento, 2 - 34132 Trieste (TS)
segreteria@frie.it
tel. 040 377 5641
cell. 338 2283917