Contributi a Comuni, associazioni culturali ed enti ecclesiastici per la valorizzazione di siti archeologici paleocristiani presenti all'interno delle loro proprietà.

La L.R. 13/2019, art. 7 commi 40 e 41 autorizza la Regione Friuli Venezia Giulia a concedere incentivi per la realizzazione di interventi di valorizzazione di siti archeologici paleocristiani.

 

Soggetti legittimati a presentare domanda
Sono legittimati a presentare domanda per la concessione dei contributi di cui trattasi i Comuni, le Associazioni culturali e gli Enti ecclesiastici proprietari di immobili o aree, siti nel territorio regionale, su cui insistono siti archeologici paleocristiani.

Interventi finanziabili

Sono finanziabili gli interventi di valorizzazione, come definita dall’articolo 6 del decreto legislativo 42/2004, dei siti paleocristiani individuati d’intesa tra l’Amministrazione regionale e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio del FVG del Ministero per i beni e le attività culturali per il Friuli Venezia Giulia di seguito specificati:

  • Artegna, chiesa di San Martino
  • Cervignano, monastero di S. Michele Arcangelo (mosaico piazza Marconi);
  • Duino Aurisina, chiesa di San Giovanni in Tuba;
  • Grado, basilica di Sant’Eufemia;
  • Grado, basilica di Santa Maria delle Grazie;
  • Grado, basilica della Corte;
  • Nimis, chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio;
  • Osoppo, chiesa di San Pietro;
  • Ovaro, chiesa di San Martino Vescovo e area archeologica annessa;
  • Ragogna, chiesa di San Pietro;
  • San Canzian d’Isonzo, chiesa dei Santi Canziani Martiri;
  • San Giorgio di Nogaro, chiesa di San Giorgio Martire;
  • Tolmezzo, chiesa di San Paolo di Illegio;
  • Trieste, basilica di via Madonna del Mare;
  • Trieste, cattedrale di San Giusto Martire;
  • Zuglio, pieve di San Pietro Apostolo in Carnia;
  • Zuglio, basiliche paleocristiane sepolte nel sedime nell’area del Municipio;
  • Villa Santina, fraz. Invillino, chiesa di Colle di Zuca o Zucca.

  

Procedura di concessione
Gli incentivi sono concessi con la procedura automatica di cui all’articolo 35 della legge regionale 20 marzo 2000, n. 7.

Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese direttamente imputabili all’intervento descritto nella domanda di incentivo, chiaramente riferibili al periodo di realizzazione dello stesso, sostenute successivamente alla presentazione della domanda ed entro il termine di presentazione del rendiconto, dal soggetto richiedente l’incentivo e rientranti nelle categorie individuate dall’a rticolo 56 della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici).

Misura del contributo
Gli incentivi sono concessi, entro il limite massimo di € 300.000,00, in misura pari al 100 per cento delle spese ammissibili

Domande
La domanda di contributo deve essere redatta sull'apposito modello


Presentazione della domanda
La domanda deve essere inviata, a pena di inammissibilità, entro il 31 ottobre di ogni anno.
La domanda deve essere  inviata a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo cultura@certregione.fvg.it.
Il messaggio di posta elettronica certificata dovrà avere ad oggetto l’indicazione “LR 13/2019 art. 7, commi 40, 41 e 42- Valorizzazione di siti archeologici paleocristiani”.

  

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