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Di cosa si tratta
L’intervento è ricompreso nel più ampio investimento “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale” volto a colmare il divario digitale esistente e a massimizzare il potenziale degli istituti dedicati alla conservazione del patrimonio culturale.
Nello specifico l’intervento di “Digitalizzazione del patrimonio culturale” mira alla digitalizzazione delle collezioni di proprietà pubblica presenti in musei, archivi e biblioteche e luoghi di cultura al fine di aumentare le risorse culturali digitali disponibili nelle piattaforme, garantire la loro conservazione, permetterne una più agevole fruizione, moltiplicando in tale modo l’informazione culturale.
Con tale intervento "finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU" la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia intende realizzare un percorso di trasformazione digitale del proprio patrimonio archivistico, cartografico, librario, nonché mappe, stampati, stampe fotografiche, diapositive e negativi su pellicola.
Beneficiari
Gli istituti beneficiari dell’intervento sono stati individuati a seguito di ricognizione sul patrimonio culturale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia da ammettere al Piano nazionale di digitalizzazione, attraverso una procedura negoziata di manifestazione di interesse.
Tenendo conto, tra l’altro, del livello di completezza delle informazioni inventariate e catalogate, della possibilità da parte dei possibili beneficiari di disporre di personale e spazi idonei al piano di digitalizzazione e considerata la normativa in materia di diritto d’autore, con delibera della Giunta regionale n. 2005 del 23 dicembre 2022 sono stati ammessi alla partecipazione al Piano Nazionale di digitalizzazione i seguenti soggetti:
- Biblioteca civica Attilio Hortis, di Trieste (digitalizzazione coordinata con la Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte);
- Biblioteca civica Vincenzo Joppi, di Udine;
- Biblioteca dei Musei provinciali di Gorizia;
- Biblioteca Statale Isontina;
- Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia.
Durata del progetto
Il Decreto del Ministero della Cultura n. 298 del 26.7.2022 stabilisce che le Regioni, in qualità di Soggetti Attuatori degli interventi, si impegnano a garantire l’attuazione degli stessi entro il termine del 31.12.2025.
Procedura per l'affidamento dei servizi per la digitalizzazione del patrimonio culturale
L’intervento verrà attuato attraverso la stipula di contratti pubblici secondo schemi elaborati dal Mic (in qualità di Amministrazione titolare) ed integrati dalla Regione. E’ stato scelto di avvalersi del supporto tecnico-operativo di Invitalia S.p.a quale centrale di committenza per l'indizione, la gestione e l’aggiudicazione di una procedura di gara aperta ai sensi degli artt. 54, 60 e 145 del d.lgs. n. 50/2016, finalizzata all’attivazione di accordi quadro per l’affidamento di servizi per la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano per la categoria “carta” (beni archivistici e librari) e “archivi fotografici” (positivi, negativi). A conclusione di tale procedura, -scadenza del termine per la presentazione delle offerte fissato al 4 agosto 2023- la Regione provvederà ad attivare la procedura di propria competenza per la stipula del contratto.
Dotazione finanziaria
Con DM n. 298 del 26 luglio 2022 alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia sono state assegnate risorse pari a 1.419.956,58 euro congiuntamente all’obbiettivo di realizzare il numero minimo di 354.989 oggetti digitali entro il 31 dicembre 2025. La Giunta ha approvato tale target ed assegnazione.
La dotazione finanziaria del bando per il servizio di digitalizzazione è stata fissata a 953.308,81 (novecentocinquantatremilatrecentotto,81 euro) e divisa tra i cinque cantieri, sulla base del numero e del tipo di beni da digitalizzare.