A partire dalla fine del 2021 si è verificato un costante e prolungato deficit di afflussi meteorici su tutto il territorio regionale. La pioggia cumulata durante il 2022 ha registrato un deficit tra il 30% e il 40% rispetto al valore medio sul lungo periodo, a seconda delle diverse aree del territorio regionale. Ciò ha determinato una mancata ricarica delle falde a partire già dai mesi autunnali del 2021, aggravata ulteriormente dalla siccità che ha colpito tutto l'anno 2022. Fino al mese di ottobre 2023 l’intera falda dell’Alta Pianura si è trovata in condizione di magra severa e in particolare i livelli in destra Tagliamento sono stati prossimi ai minimi storici. Anche gli acquiferi artesiani della Bassa Pianura hanno subito una diminuzione della pressione con conseguente diminuzione dello zampillamento dei pozzi a getto continuo e del malfunzionamento di alcuni impianti di autoapprovvigionamento domestico.

Fortunatamente le abbondanti precipitazioni di ottobre e novembre 2023 hanno prodotto un effetto significativo sulle risorse idriche superficiali e sotterranee che ha determinato un innalzamento dei livelli della falda in tutte le aree del territorio regionale, rientrati sui valori medi del periodo.

Azioni in atto

Le particolari condizioni meteoclimatiche dell’anno 2022 hanno reso necessarie alcune misure specifiche.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2022 è stato prorogato lo stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico per ulteriori 12 mesi anche nel territorio del Friuli-Venezia Giulia. Lo stato di emergenza è volto a fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la situazione in atto, con interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.

In data 16 febbraio 2023 il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha incontrato i gestori dei servizi idrici della Regione per una riunione ricognitiva programmatoria, a fronte dell'emanazione dell'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri finalizzata a realizzare interventi urgenti di Protezione civile per contrastare la situazione di deficit idrico in atto in Friuli Venezia Giulia, così come in altre parti della Penisola, in particolare nel Nord Italia.

L’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali ha confermato il livello di severità idrica “media” per le acque sotterranee, tenuto conto dello stato delle risorse e delle esigenze degli usi in atto ed ha emesso il Documento di Valutazione e Orientamento con azioni specifiche per gli Enti.

Il Presidente della Regione Fedriga ha dichiarato lo stato di sofferenza idrica in data 23/06/2022 con proprio decreto Decreto n. 077/2022; lo stato di sofferenza è stato poi confermato con i successivi decreti DPReg n. 0106/2022 di data 11/08/2022 e Decreto n. 0125/2022 di data 10/10/2022.

Solo in data 28/11/2023 è stato revocato lo stato di sofferenza idrica con decreto DPReg. n. 0194/2023.

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Il ruolo dell’Amministrazione Regionale

L’Amministrazione Regionale, tramite:

la DC Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile

• monitora costantemente la situazione delle risorse idriche attraverso il rilevamento e l’e laborazione dei dati della rete meteoclimatica regionale e con rilievi idrologici (Ufficio Idrografico Regionale);

 

• svolge attività di controllo sulle derivazioni idriche e sul Deflusso Minimo Vitale;

• interviene sui rapporti di concessione di derivazione d’acqua ad uso industriale, idroelettrico ed irriguo al fine di regolare e razionalizzare l’utilizzo della risorsa;

• partecipa all’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici organizzato dal Distretto delle Alpi Orientali, insieme alla Regione Veneto e alle Province Autonome di Trento e Bolzano, dove vengono discussi gli indirizzi generali a scala di bacino per la gestione della risorsa idrica a seconda dei livelli di severità idrica dichiarata.


la DC Risorse agroalimentari, forestali e ittiche


• indirizza le attività di vigilanza del Corpo forestale regionale anche allo stato dei corsi d’acqua.

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Approfondimenti

Aggiornamento sullo stato delle risorse idriche 
Qui sotto sono disponibili le relazioni sullo Stato delle risorse idriche a cura del Servizio gestione risorse idriche, contenenti i dati e le statistiche sulle piogge, manto nevoso, falde, invasi, portate dei principali corsi d’acqua.

 

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