Udine, 17 giu - "Calo della produzione agricola in volume,
flessione dei costi di produzione, fattori metereologici avversi,
sono gli aspetti che hanno influenzato i dati del settore nel
2023. La valutazione sull'andamento delle situazioni climatiche
che negli ultimi due anni ha visto passare da condizioni
straordinarie con siccità estrema nel 2022 a grandinate non
ordinarie nel 2023 ci impone delle riflessioni. Si tratta di
eventi sempre più frequenti che non consentono un intervento
costante da parte dell'Amministrazione pubblica ma che mostrano
invece, come indispensabile, un sistema che si autotutela".
Lo ha indicato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier, oggi a Palazzo Belgrado a Udine, in occasione
della presentazione del rapporto 2023 sulla congiuntura del
settore agricolo regionale e dell'analisi del settore
vitivinicolo dal 2021 al 2023, entrambi i documenti sono stati
realizzati dall'Agenzia per lo sviluppo rurale (Ersa) Fvg.
Presenti all'incontro il direttore generale dell'Ersa Francesco
Miniussi con il direttore del servizio statistica Daniele Damele.
Zannier ha poi condiviso con la platea una riflessione sulla
valorizzazione dei nostri settori di trasformazione del prodotto
con l'obiettivo di garantire il giusto prezzo delle produzioni.
"Il valore del prodotto trasformato sul mercato - ha detto - deve
essere tale da garantire al produttore primario la garanzia del
valore della propria produzione, diversamente rischiamo di avere
produzioni con valori interessanti ma che vedono riconosciuti al
produttore valori troppo bassi rispetto ai costi di produzione
sostenuti".
"ll Friuli Venezia Giulia ha una ricchezza in termini di
diversità da mettere a fattore comune per creare un insieme da
valorizzare e promuovere prima di fare cambi eccessivi nelle
colture" ha aggiunto Zannier ricordando come l'obiettivo primario
è la sostenibilità economica senza la quale nessuna impresa
sopravvive.
Un passaggio dell'intervento dell'esponente dell'Esecutivo ha
toccato anche l'approvazione della legge sul ripristino della
natura votata oggi dal Consiglio Ue e passata con il voto
contrario dell'Italia "una norma che produrrà impatti
preoccupanti sul settore agricolo".
Nel dettaglio, i dati illustrati oggi, nonostante le criticità,
mostrano una bilancia commerciale positiva: +466 milioni di euro
(+58,0% rispetto al 2022), un export pari a 1,5 miliardi di euro
(+8,0% rispetto al 2022) e maggiori esportazioni del Fvg di
prodotti delle colture permanenti (+9,1%) e da forno e farinacei
(+4,5%).
Nel 2023, in Friuli Venezia Giulia, la superficie agricola
utilizzata (Sau) è risultata pari a 209.248 ettari, con un
decremento del 2,4% rispetto al 2022. La maggior parte degli
ettari sono stati dedicati alla coltivazione di seminativi (-2,6%
rispetto al 2022). I prati, pascoli e foraggi contano, nel 2023,
63.128 ettari (+0,7% rispetto al 2022), mentre le coltivazioni
legnose da frutto sono risultate pari a 31.222 ettari, con un
decremento dell'8% rispetto al 2022. Quest'ultima categoria
include vite, olivo, frutta fresca e a guscio. I vivai hanno
occupato 3.565 ettari (+2,9% rispetto al 2022) e infine gli orti
e i frutteti familiari hanno occupato 70 ettari, contro i 71
coltivati nel 2022.
I dati del settore ittico mostrano un decremento della quantità
di pescato in mare (-5,9%); crescita delle trote allevate
(+7,7%), diminuzione dei mitili allevati (-37,9%) e delle vongole
allevate (-77,6%).
La zona Ue si conferma il primo mercato di riferimento del
settore agroalimentare del Friuli Venezia Giulia in termini di
valore. Nel 2023 la quota di esportazioni destinate all'ambito
comunitario ha superato il miliardo di euro, corrispondenti al
12,1% in più rispetto al 2022, mentre la quota delle importazioni
provenienti dall'ambito Ue si attesta intorno ai 742 milioni di
euro, ovvero il 3,2% in più rispetto all'annata del 2022. I
prodotti agroalimentari del Friuli Venezia Giulia vengono
esportati principalmente in Germania per un valore di 261,7
milioni di euro (in aumento del 13,3% rispetto al 2022), seguono
la Francia (+15,2% rispetto al 2022), l'Austria (in aumento del
16,6% rispetto al 2022) e la Slovenia (+3% rispetto al 2022).
Nel comparto vitivinicolo nel 2023 in Friuli Venezia Giulia il
79% delle superfici vitate è destinata ai vini Doc, il 16% ai
vini Igt. Il valore dei vini esportati è stato pari a 214 milioni
di euro (+8,4%), 2,8% del valore nazionale esportato. Il Friuli
Venezia Giulia è tra le prime 10 regioni per valore esportato. In
Italia il calo delle esportazioni è dell'1,6%.
"La viticoltura regionale è un settore in salute - ha concluso
Zannier - siamo tra le più importanti regioni italiane in un
comparto che mantiene livelli di remunerazioni rilevanti ma è
necessario continuare a migliorare".
ARC/LP/ma
L'intervento dell'assessore regionale Stefano Zannier.
L'assessore Stefano Zannier
Foto Regione FVG