"La percentuale, citata, del 4,1%, è già superata. Per la
perequazione da 1,5 a 5,7 mln"
Udine, 3 lug - "Fin dal suo primo mandato, questa
Amministrazione ha cercato in ogni modo di valorizzare le
competenze e la professionalità dei dipendenti del Comparto
unico, adottando le misure più diverse e attivandosi su più
fronti: dal giusto riconoscimento economico alle indennità per i
dipendenti dei Comuni più piccoli fino dall'introduzione dello
smart working che, fino al nostro arrivo, era sostanzialmente
sconosciuto nel settore del pubblico impiego del Friuli Venezia
Giulia. Continueremo in questa direzione anche per il prossimo
contratto perché crediamo nel valore di chi, ogni giorno, svolge
un servizio a favore della comunità".
Lo puntualizza l'assessore alle Autonomie locali del Friuli
Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, a fronte di un intervento
sindacale che va a lamentare una presunta scarsa sensibilità
della Regione in materia di adeguamento dei salari dei dipendenti
regionali al costo della vita.
Entrando nel dettaglio, Roberti specifica che "in sede di
assestamento di bilancio, già approvato preliminarmente dalla
Giunta, la percentuale citata del 4,1% è già superata: era stata
fissata in Legge di stabilità semplicemente per aprire le
trattative, così come il milione e mezzo sulla perequazione che,
nei documenti già in possesso del Consiglio regionale, è passato
a 5,7 milioni di euro. La tematica, peraltro, è stata già presa
in esame pure dal Consiglio delle autonomie locali".
Amareggiato per le scorrette informazioni diffuse, Roberti
osserva infine come sia bene, da parte di si occupa della materia
anche sotto il profilo sindacale, "informarsi delle decisioni
assunte dall'Esecutivo e non minacciare uno sciopero senza
nemmeno essersi accorti che i numeri citati siano stati
ampiamente superati".
ARC/PT/al