Si è svolto oggi a Trieste il primo di cinque appuntamenti nel
territorio per illustrare le novità introdotte dalla delibera di
Giunta del 29 marzo 2024
Trieste, 20 giu - "Il ciclo di incontri avviato oggi con i
rappresentanti delle Amministrazioni comunali del territorio
vuole essere occasione di confronto per spiegare le finalità
della concertazione e illustrare le novità introdotte dalla
delibera approvata lo scorso marzo dalla Giunta regionale. Le
richieste di finanziamento dovranno essere presentate entro il 15
settembre 2024. Le stesse saranno valutate sulla base delle
risorse che verranno messe a disposizione nella legge di Bilancio
2025-27".
Lo ha comunicato oggi l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti, in occasione dell'incontro svoltosi con gli
amministratori dei Comuni dell'ex Provincia di Trieste per
presentare i contenuti della delibera di Giunta n. 466 del 29
marzo 2024, che ha ridefinito le procedure della concertazione
degli investimenti di sviluppo degli Enti locali e, in
particolare, le modalità di presentazione alla Regione delle
proposte di investimento. Seguiranno nei prossimi giorni altri
quattro appuntamenti nel territorio: martedì 25 giugno a
Pordenone (ore 14.30, auditorium della Regione), mercoledì 26
giugno a Tolmezzo (ore 10.30, sede Comunità di montagna della
Carnia) e a Udine (ore 15, auditorium Comelli nel palazzo della
Regione), giovedì 27 giugno a Gorizia (ore 10.30, palazzo ex
Provincia).
Tra le principali novità, come ha ricordato l'assessore Roberti,
figura la suddivisione degli investimenti in tre quote distinte,
denominate "A", "B" e "C", sulla base delle finalità e dei
destinatari: il 75 per cento delle risorse sarà distribuito tra
gli interventi delle quote "A" e "C", mentre il restante 25 per
cento sarà destinato a favore di quelli della "B". La quota "A"
riguarda gli investimenti di carattere sovracomunale, a favore
dei Comuni aventi (in forma singola o associata tra territori
limitrofi) una popolazione non inferiore a 10mila abitanti e
almeno 20 chilometri quadrati di superficie territoriale se non
in Comunità di montagna, e popolazione non inferiore a mille
abitanti e almeno 40 chilometri quadrati di superficie se in
Comunità di montagna, e anche le amministrazioni comunali a
valenza turistica di Grado e di Lignano Sabbiadoro. La quota "B"
comprende invece gli investimenti di tutela e sviluppo del
territorio montano e dell'area collinare a favore,
rispettivamente, delle Comunità di montagna e della Comunità
collinare del Friuli, mentre nella quota "C" rientrano gli
investimenti di rilevante interesse regionale a favore dei
Comuni.
È stata inoltre semplificata la documentazione da presentare per
la proposta di investimento nelle tre quote. In particolare, è
previsto l'invio di una relazione illustrativa dell'intervento da
realizzare, al posto dello studio di fattibilità richiesto dalle
precedenti delibere. Un'ulteriore novità riguarda modalità e
tempistiche per la presentazione delle proposte, che andranno
trasmesse via Pec alla Regione entro e non oltre il 15 settembre
di ogni anni. Questo al fine di procedere al riparto delle
risorse con la legge regionale di Stabilità, ovvero entro il
termine dell'anno solare.
ARC/PAU/gg
L'assessore Roberti all'incontro con gli amministratori dei Comuni dell'ex Provincia di Trieste sul tema della concertazione