Oggi la presentazione del progetto sperimentale
Tolmezzo, 12 giu - "Un progetto interamente finanziato dalla
Regione quello che è stato avviato in forma sperimentale in due
comuni della Carnia, Paularo e Socchieve, e in uno dell'Alto
Friuli, Pontebba, con capofila il Comune di Gemona del Friuli.
Un'iniziativa che vuole dare nuove risposte al cittadino nel suo
rapporto con gli Enti locali, riducendo tempi e distanze per
ottenere alcuni atti e svolgere alcune pratiche 'in remoto'.
Puntando sulle nuove tecnologie, lavorando in squadra tra più
enti con lo stesso obiettivo, vogliamo fornire all'utente un
servizio rapido, efficiente, migliorato, andando il più possibile
a ridurre i disagi legati alla carenza di personale. L'iniziativa
si affianca a quelle, numerose, già messe in atto dalla Regione
per migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione nei
servizi al cittadino".
Lo ha sottolineato questo pomeriggio l'assessore alle Autonomie
locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, intervenuto
a Tolmezzo, nella sede della Comunità di montagna della Carnia,
alla presentazione del progetto sperimentale "Digitale in
Comune". L'iniziativa è stata ideata per favorire l'uso delle
tecnologie digitali, con lo scopo di fornire un supporto ai
cittadini per facilitare la fruizione da remoto dei servizi
erogati dagli Enti locali.
Hanno preso parte all'illustrazione, tra gli altri, il presidente
della Comunità di montagna della Carnia, Ermes De Crignis, i
sindaci di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, di Paularo, Marco
Clama, di Socchieve, Coriglio Zanier, il presidente della
Comunità di montagna del Natisone e del Torre, Antonio Comugnaro
e i responsabili tecnici del progetto.
"L'importanza di questo progetto, nato nel 2022, finanziato con
100.000 euro dalla Regione, è legata anche alla condivisione
delle scelte da parte di più enti locali: Comuni e Comunità di
montagna - ha ricordato Roberti -. Ha grandi potenzialità e non
nasce in forma sperimentale per un particolare tipo di
territorio: è stato ideato per essere esteso a tutta la regione,
partendo dai Comuni che, per loro natura, perché piccoli, perché
defilati o isolati, o spopolati, perché non ancora
sufficientemente attrattivi sotto il profilo del personale, oggi
non riescono a dare una risposta completa all'utenza".
L'iniziativa è stata attivata in via sperimentale nelle sedi
comunali di Paularo e di Socchieve e nella sede della Comunità di
montagna Canal del Ferro e Val Canale, a Pontebba, nelle quali è
stata predisposta una postazione informatica, un "totem"
finalizzata all'assistenza dell'utente: qui si potrà usufruire
del supporto operativo dei "facilitatori digitali", ovvero dei
giovani volontari del Servizio civile universale specializzati
nell'assistenza digitale (nel caso di Pontebba dai dipendenti
della Comunità di montagna).
Il progetto mira all'abbattimento delle distanze territoriali
rispetto all'accesso ai servizi pubblici, particolarmente sentite
in montagna, e all'abbattimento della distanza di competenze
rispetto alle tecnologie, che possono risultare di difficile
utilizzo per gli utenti non più giovanissimi.
Senza recarsi di persona negli uffici di Tolmezzo della Comunità
di montagna della Carnia, si potrà raggiungere la sede del
proprio Municipio e utilizzare il totem informatico per
effettuare, ad esempio, dei pagamenti tramite POS in caso di
tributi, per acquisire documenti, chiedendo il supporto dei
facilitatori gratuitamente. Lo strumento servità anche per
l'accesso a Internet, per gestire le proprie email o PEC, per
fare segnalazioni o reclami online, prenotare online
appuntamenti, per attivare lo Speed, stampare certificati,
prenotare la carta d'identità elettronica, fare un pagamento
on-line con PagoPa, ecc. È previsto l'ampliamento del progetto ad
altri ambiti territoriali.
ARC/PT/al
Una fase dell'incontro svoltosi oggi a Tolmezzo alla presenza dell'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti