L'assessore alla "Ermes Colussi" di Casarsa, dove è previsto un
ampliamento. Visita anche alla Atis di Valvasone Arzene
Casarsa della Delizia, 19 mar - "Il Friuli Venezia Giulia si
dimostra un territorio capace di attrarre investimenti
internazionali nel campo della ricerca e dell'innovazione, grazie
alla specializzazione e alla qualità del nostro tessuto
produttivo, oltre che alla virtuosa sinergia tra pubblico e
privato. Lo conferma l'importante investimento che la
multinazionale Usa Middleby attuerà nel Comune di Casarsa per la
realizzazione di un Centro di innovazione, ricerca e sviluppo
collegato all'azienda Colussi Ermes, che da circa due anni fa
parte del gruppo statunitense".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini durante la visita alla azienda
Ermes Colussi di Casarsa. Fondata nel 1973, oggi conta oltre 150
addetti e 51 milioni di fatturato per l'80% derivante
dall'export, è leader mondiale nella produzione di impianti di
lavaggio per l'industria alimentare, con oltre seimila
installazioni realizzate in tutto il mondo. Esperienza, ricerca e
know how, hanno portato nel corso degli anni a una
specializzazione, oltre che nei settori della carne, caseario,
dolciario, ortofrutticolo, avicolo e ittico, anche nei più
complessi settori farmaceutico, ospedaliero, logistico e
automotive. Nel 2022, nell'ottica di una più capillare presenza
dell'azienda sui mercati mondiali, la società è entrata nel
colosso statunitense Middleby Corporation, gruppo internazionale
che opera nel settore del food-service e del food-processing
equipment.
Dopo l'acquisizione, la Middleby Corporation ha deciso di
realizzare, in un'area attigua all'attuale sito della Colussi
Ermes, un importante Centro di innovazione e ricerca - il primo
fuori dagli Stati Uniti - a servizio dei mercati europeo,
asiatico e del Medio oriente. Il futuro centro si svilupperà su
circa 5 mila metri quadrati di superficie e permetterà ai clienti
dei diversi mercati di testare i sofisticati macchinari prodotti.
Sono previsti un polo della carne, uno della panificazione, spazi
per servizi, oltre che sale riunioni e un auditorium.
L'investimento prevede anche assunzioni di personale
specializzato, in particolare tecnologi alimentari. La proposta è
arrivata nel dicembre scorso, l'iter procede celermente grazie
alla collaborazione con l'amministrazione comunale e, con ogni
probabilità, il centro sarà pronto entro un anno.
"Il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato Bini - è stato
preferito rispetto ad altre regioni italiane non lontane, oltre
che per la presenza di aziende di eccellenza internazionale e per
la logistica, anche per la celere risposta da parte
dell'amministrazione pubblica e per la capacità di mettere in
campo rapidamente gli interventi propedeutici all'insediamento
privato. Anche in questo caso - ha rimarcato l'assessore - hanno
giocato un ruolo cruciale le caratteristiche e le bellezze
naturali che il territorio è in grado di offrire e che
contribuiscono a garantire un'elevata qualità della vita, sempre
più ricercata dagli investitori internazionali. Tutte peculiarità
che, insieme, rendono il Friuli Venezia Giulia molto attrattivo
per le imprese straniere che vogliono insediarsi".
In precedenza, l'assessore - accompagnato dal sindaco di Casarsa
Claudio Colussi - aveva visitato un'altra azienda del territorio
rientrante nelle aree industriali gestite dal Consorzio Ponte
Rosso, la Atis di Valvasone Arzene. Dal 1983 la Atis è una
società di eccellenza, leader nella progettazione e produzione di
cucine professionali per ristoranti, bar, hotel, catering e
lavanderia.
"La competenza e la passione - ha osservato Bini visitando i
reparti dell'azienda - con la quale imprese come questa
realizzano, in maniera quasi sartoriale, i prodotti richiesti da
importanti clienti, sia nazionali sia internazionali, sono le
caratteristiche che rendono grande e vincente il tessuto
produttivo regionale. La continua attenzione alla ricerca e
all'innovazione tecnologica, oltre alla vicinanza e l'assistenza
ai clienti, rappresentano poi un valore aggiunto fondamentale che
consente a società come la Atis di essere un esempio e un modello
di impresa di successo anche quando le condizioni di mercato e la
congiuntura non sono favorevoli".
ARC/LIS/ma
L'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini durante la visita ai reparti della Ermes Colussi di Casarsa, dove la multinazionale Usa Middleby ha previsto la costruzione di un Centro di innovazione e ricerca.
L'assessore Bini in uno dei reparti della Ermes Colussi, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per il lavaggio nei settori alimentare e farmaceutico.
L'assessore Sergio Emidio Bini, a destra, durante l'incontro con i vertici dell'azienda Ermes Colussi di Casarsa della Delizia.
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini in uno dei reparti della Atis, azienda specializzata nella realizzazione di cucine professionali.
L'assessore Sergio Emidio Bini in visita all'azienda Atis di Valvasone Arzene.