Nel 2023, attivata la riqualificazione di 8 siti, per
investimenti complessivi di circa 28,8 milioni di euro
Udine, 29 gen - "Favorire lo sviluppo di nuove realtà
produttive e di nuova occupazione, riqualificando al contempo il
patrimonio edilizio produttivo non utilizzato. Queste le
principali finalità della nuova azione che andremo a mettere in
campo con un'altra campagna di rilevazione e ricognizione dei
complessi produttivi degradati, che potranno ospitare
ampliamenti, potenziamenti o nuove attività private, col supporto
concreto della Regione. Attualmente sono 182 le aree censite dal
masterplan regionale, un numero che puntiamo ad accrescere per
riqualificare in maniera sempre più capillare le zone produttive
del Friuli Venezia Giulia".
Così, questa mattina, l'assessore alle Attività produttive del
Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini, che nella sede di Udine
della Regione, è intervenuto al primo incontro del 2024 del
Coordinamento dei consorzi per lo sviluppo economico locale
(Cosef, Cosilt, Coselag Coseveg, Nip e Ziprt), riunione durante
la quale sono state prese in esame diverse tematiche relative
all'attività di sviluppo portate avanti dai sodalizi consortili.
"Puntiamo nuovamente in questa direzione - ha spiegato Bini -,
dopo gli importanti riscontri che abbiamo apprezzato nel primo
anno di entrata in vigore del masterplan e delle misure di
incentivi a esso collegate. Nel 2023, infatti, è stata avviata la
riqualificazione di 8 siti produttivi, con un investimento
complessivo di circa 28,8 milioni di euro e la creazione di 39
nuovi posti di lavoro".
"I criteri di questa seconda ricognizione - ha precisato Bini -
saranno definiti di concerto con i consorzi. Rispetto alla prima,
incentrata sugli immobili non utilizzati sopra i 5.000 metri
quadrati di superficie, questa nuova mappatura riguarderà anche
capannoni e aree industriali non più utilizzate di metratura
inferiore".
Per complessi produttivi degradati si intendono edifici e aree di
pertinenza non più utilizzate da più di tre anni o con
caratteristiche tali da non essere più idonei ad attività legate
alla produzione. Tra le finalità anche quella dello sviluppo
dell'innovazione, della sperimentazione edilizia e tecnologica,
unite alla promozione della sicurezza e all'efficientamento
energetico.
In questo primo incontro del 2024 del Coordinamento, l'esponente
della Giunta Fedriga ha voluto ringraziare i rappresentanti dei
Consorzi di sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia per
l'importante lavoro che continuano a svolgere "caratterizzato da
una grande professionalità - ha osservato -. Il sentiment che
stiamo raccogliendo a livello nazionale dà ulteriore conferma
dell'ottima attività portata avanti dai consorzi: diverse
regioni, non ultima la Lombardia, stanno guardando con grande
attenzione e interesse a queste fondamentali realtà di sviluppo
economico locale".
"Non si tratta di traguardi raggiunti per caso: in particolare in
questi ultimi anni, i consorzi hanno saputo muoversi nella
direzione giusta, adeguandosi alle esigenze delle imprese, con il
pieno supporto della Regione - ha aggiunto Bini -. Hanno tutti
un'elevata percentuale di saturazione degli spazi, con un'ottima
qualità dell'infrastrutturazione, e sono pronti a traguardare
nuovi obiettivi: su tutti, la sfida delle comunità energetiche e
quella del welfare territoriale, con il sostegno alla
residenzialità dei dipendenti".
L'esponente dell'Esecutivo Fedriga ha sottolineato, infatti, come
in un momento in cui è oggettivamente difficile reperire
professionalità specifiche "diventi fondamentale attrarre queste
figure anche attraverso i servizi resi alle aziende e, di
conseguenza, alle persone che operano per loro conto. I nostri
consorzi hanno già intrapreso con lungimiranza questa strada e
intercettato nuove esigenze, con la creazione di mense, centri
direzionali, asili e altri servizi".
ARC/PT/ma
L'assessore Sergio Emidio Bini al tavolo di coordinamento dei Consorzi di sviluppo economico
L'assessore Sergio Emidio Bini al tavolo di coordinamento dei Consorzi di sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia
L'assessore Sergio Emidio Bini al tavolo di coordinamento dei Consorzi di sviluppo economico, a Udine