Pr Fesr: Bini, bando da oltre 13 mln per investimenti digitali
Udine, 26 gen - "Il Friuli Venezia Giulia si conferma
all'avanguardia nel sostegno all'innovazione del tessuto
produttivo. Abbiamo infatti approvato in Giunta un nuovo bando,
con dotazione finanziaria di oltre 13 milioni di euro, a favore
delle Pmi regionali. Le domande si potranno presentare a partire
dal prossimo 14 marzo. Si tratta di un'ulteriore importante
misura, che si inserisce nell'ampio sistema di azioni messe in
campo dall'Amministrazione regionale per supportare le imprese
del territorio e per sostenerne la competitività".
È il commento dell'assessore alle Attività produttive e Turismo,
Sergio Emidio Bini, alla delibera presentata di concerto con
l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, licenziata
dall'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia relativa al bando per la
concessione di contributi a fondo perduto a sostegno della
realizzazione di progetti di investimento digitale nelle imprese
che valorizzano lo sviluppo delle tecnologie e l'innovazione.
"Di fronte ad uno scenario globale e tecnologico in costante
evoluzione - ha aggiunto Bini - con questa misura garantiremo un
supporto fattivo agli investimenti in digitalizzazione, per
incentivare l'innovazione, l'informatizzazione e lo sviluppo del
ricco tessuto di piccole e medie imprese che caratterizza
l'economia regionale. La dotazione iniziale complessiva (pari a
13.043.942,00 euro) è importante e potrà essere suscettibile di
successivi rimpinguamenti".
I contenuti dell'avviso sono stati individuati di concerto con il
servizio della direzione centrale finanze, che svolge il ruolo di
Autorità di gestione del Pr Fesr. I beneficiari degli aiuti sono
le Pmi iscritte al Registro delle imprese e le tipologie di
liberi professionisti che sono equiparate alle Pmi dalla vigente
normativa in materia di credito agevolato. Per quanto riguarda i progetti ammissibili, dovranno essere
realizzati in una sede operativa situata sul territorio regionale
e perseguire l'ottimizzazione degli assetti e dei processi
aziendali. Ciò potrà avvenire o tramite la realizzazione di
soluzioni tecnologiche innovative per l'operatività di sistemi di
informazione integrati nonché per il commercio elettronico e le
relative piattaforme, la manifattura digitale, la sicurezza
informatica ed il cloud computing; oppure attraverso soluzioni ed
applicazioni digitali che secondo il paradigma dell'Internet
delle cose consentano uno scambio di informazioni tra macchine e
oggetti.
Nel dettaglio, sono ammesse le spese per l'acquisto e
l'installazione di hardware, apparati di networking,
attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e
interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale,
oltre che l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza
della connessione di rete; l'acquisizione di software e licenze
d'uso, di servizi di cloud computing, di registrazione di domini
e di caselle di posta elettronica; l'acquisto di sistemi
informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni
mobili e l'acquisizione dei servizi informatici e di consulenza
concernenti i sistemi medesimi; l'acquisizione di altri servizi
di consulenza inerenti al progetto.
Il limite massimo dell'aiuto concedibile per domanda è pari a
250.000 euro, mentre il limite minimo di spesa ammissibile per
domanda è graduato in base alla dimensione del soggetto
richiedente. Nel dettaglio, è pari a 12.500 euro nel caso in cui
il richiedente sia una microimpresa, 18.750 euro se il
richiedente è una piccola impresa e 25.000 euro se invece si
tratta di una media impresa. Per quanto riguarda la materia degli
aiuti di Stato, il bando prevede l'applicazione sia del regime de
minimis sia, in alternativa, del regime di esenzione, a scelta
del soggetto richiedente.
La gestione amministrativa del procedimento contributivo è svolta
dalle Camere di commercio. Le domande vanno inviate attraverso il
sistema informatico regionale predisposto da Insiel per i bandi
della Programmazione Fesr, dal 14 marzo al 30 aprile 2024.
ARC/LP/gg
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