Gli assessori in Commissione consiliare per le audizioni dei
molti partner della Valle dell'idrogeno
Pordenone, 15 nov - "Il progetto North adriatic hydrogen
valley (Nahv), che vale 25 milioni, è il punto di partenza di un
approccio sistemico che la Regione dà al tema dell'idrogeno, una
filiera che non esiste ancora, ma che vuole inserire il Friuli
Venezia Giulia all'interno dello sviluppo legato alla sicurezza
energetica e alla diversificazione delle fonti. Dalla risoluzione
dell'Unione europea del 2020, che ha un valore di 126 miliardi,
il Friuli Venezia Giulia con Slovenia e Croazia, partendo da
Nahv, si sta inserendo all'interno del Pnrr e strategicamente
all'interno dei tre corridoi che l'Europa sta costruendo
sull'esportazione dell'idrogeno".
Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca e Università Alessia Rosolen intervenendo in
Seconda commissione consiliare del Consiglio regionale - con gli
assessori alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alla
Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro - nell'ambito
dell'audizione dei numerosi rappresentati dell'Università, dei
Consorzi industriali, delle imprese e degli altri partner del
progetto. Un piano che intende raggiungere nella Valle
dell'idrogeno del Nord Adriatico la produzione di cinquemila
tonnellate di idrogeno da fonti rinnovabili all'anno, garantendo
almeno il 20% di scambio transfrontaliero nei tre territori
coinvolti di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia.
L'utilizzo dell'idrogeno rinnovabile prodotto avverrà in
applicazioni nei settori della mobilità, dell'industria e
dell'energia. Il progetto, partito all'inizio di settembre di
quest'anno, avrà una durata di 72 mesi e ricomprende 37 diversi
partner tra pubblico e privato.
"Dal Pnrr - ha proseguito Rosolen - la Regione ha già ottenuto 47
miliardi a cui si sommano, a oggi, i 41 milioni - in parte già
spesi - con cui la Regione finanzia il Piano di sviluppo
sull'idrogeno che include e coinvolge il mondo della ricerca,
dell'industria, dei servizi, della logistica, dei trasporti".
"Un quadro trasversale - ha ribadito l'assessore al Lavoro e
ricerca - che vede nell'idrogeno un segmento importante della
politica energetica regionale. Il progetto della Valle
dell'Idrogeno che, per inciso, è stato valutato come progetto
faro dell'Unione Europea, è fondamentale nei rapporti con la
nostra area geografica di riferimento e nella sfida per la
sostenibilità che la Regione sta giocando".
"Tramite i fondi Pnrr - ha ricordato l'assessore alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini - a inizio 2023 è stato pubblicato
un bando da 14 milioni di euro per il finanziamento di progetti
di investimento che prevedano la riconversione di aree
industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e
distribuzione di idrogeno da fonti rinnovabili. In estate è stato
approvato il provvedimento di concessione dei fondi al progetto
vincitore, presentato da AcegasApsAmga Spa, che insiste nell'area
attigua al termovalorizzatore di Trieste. L'investimento dovrà
essere attuato entro il 30 giugno 2026".
"Sulla scia del bando Pnrr - ha aggiunto Bini - è stato
predisposto un nuovo bando, questa volta con fondi regionali di
14 milioni che sarà finanziato con la prossima legge di
Stabilità, per la creazione di centri di produzione di idrogeno
rinnovabile utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili
per la decarbonizzazione del settore delle attività produttive.
L'approvazione del bando dovrebbe avvenire presumibilmente entro
questo mese di novembre. Anche in questo caso, il progetto
finanziato dovrà essere attuato entro il 30 giugno 2026".
"Nell'ambito della transizione energetica - ha affermato
l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro - la
Direzione centrale Ambiente, energia e sviluppo sostenibile,
insieme ai ministeri di Slovenia e Croazia, ricopre un ruolo
cruciale nell'identificazione di necessari sviluppi normativi per
sostenere lo sviluppo dell'idrogeno e la definizione di linee
guida politica per incoraggiarne la diffusione. Sarà studiato -
ha precisato l'assessore - un pacchetto completo di possibili
incentivi in grado di favorire lo sviluppo di una filiera
dell'idrogeno che sia sostenibile".
ARC/LIS/al
L'assessore Sergio Emidio Bini (al centro) con l'assessore Fabio Scoccimarro (a destra) durante le audizioni in Seconda commissione consiliare sul Progetto della Valle dell'idrogeno
Una fase dei lavori d'Aula delle Commissioni congiunte sulla Valle dell'idrogeno