Avvio oggi con l'esponente regionale del progetto Terre
Tagliamento, riuniti 8 Comuni
Udine, 14 nov - "I distretti del commercio sono la cartina di
tornasole del positivo lavoro fatto dall'Amministrazione
regionale per lo sviluppo del Terziario e in particolare delle
attività locali. Con questo strumento, Enti pubblici,
associazioni di categoria e imprese saranno protagonisti di
processi di innovazione e rivitalizzazione dei nostri territori e
dei centri storici. Abbiamo già stanziato complessivamente 10,5
milioni di euro per finanziare i 20 distretti del commercio
costituiti da 123 Comuni del Friuli Venezia Giulia e, in
Stabilità, verranno destinati altri 1,6 milioni per il
completamento delle progettualità presentate".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio
Emidio Bini in occasione dell'assemblea per l'avvio della fase
esecutiva del distretto del commercio
'Terre Tagliamento' oggi in municipio a San Vito al Tagliamento,
ente capofila del progetto, alla presenza dei sindaci di tutti i
Comuni coinvolti e dei rappresentati delle associazioni di
categoria.
"In un momento di grande trasformazione economica e sociale - ha
sottolineato Bini - l'alleanza fra Regione, Comuni, associazioni
di categoria e privati rappresenta un patto di fondamentale
importanza per rivitalizzare i centri dei nostri paesi, per
valorizzare i prodotti locali e per invertire la tendenza
negativa dello spopolamento. Non a caso il 63% delle imprese
regionali ritiene che risiedere in un territorio coperto da un
Distretto del commercio migliorerà le proprie prospettive di
crescita in termini di fatturato entro i prossimi due anni, come
attesta l'ultimo osservatorio congiunturale curato da Format
Research per Confcommercio. Un aumento che, in media, è valutato
dalle imprese attorno all'8% di fatturato in più".
Il progetto "Terre Tagliamento" ha un valore complessivo di 1
milione di euro e può contare su un contributo regionale
assegnato per spese d'investimento pari a 500mila euro. Si
prevedono azioni mirate di rigenerazione del tessuto urbano e
commerciale e il rafforzamento dell'identità e del marketing
territoriale. Previsto poi un sostegno alle spese per
investimenti in soluzioni tecnologiche e innovative da parte
delle imprese, anche tramite l'emanazione di un bando del valore
di 400mila euro per chi svolge attività di commercio, in
particolare al dettaglio, turismo e servizi, artigianato
artistico e tradizionale.
Otto i Comuni associati al Distretto: oltre al capofila San Vito
al Tagliamento sono infatti ricompresi anche Casarsa della
Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Giorgio della
Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Sesto al Reghena,
Valvasone Arzene. Accanto agli Enti pubblici vi sono anche Ascom
Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Pordenone,
Confcooperative di Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone
Udine.
Nel corso dell'assemblea, sono stati illustrati all'esponente
della Giunta Fedriga i risultati della prima edizione del
festival Terre Tagliamento che si è svolto a settembre negli otto
Comuni che compongono il Distretto e ha riscosso un buon successo
di pubblico. Un'iniziativa che le Amministrazioni comunali
intendono ora potenziare proprio attraverso le azioni di
marketing territoriale previste dal progetto di Distretto.
"Il prossimo sarà l'anno del turismo delle radici e questo offre
al territorio del Tagliamento l'opportunità di proporsi anche
all'estero con la sua storia e le sue tradizioni, grazie anche
alla collaborazione con PromoTurismoFVG", ha concluso l'assessore
regionale complimentandosi per il puntale lavoro di monitoraggio
dei risultati e degli esiti della progettualità portato avanti
dai Comuni del Distretto.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini in occasione dell'assemblea per l'avvio della fase esecutiva del distretto del commercio 'Terre Tagliamento'.
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini in municipio a San Vito al Tagliamento
Foto di gruppo con l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini.