Turismo: Bini, marchio "Io sono FVG" foriero di grandi risultati
Colloredo di Monte Albano (Ud), 10 nov - "Il marchio 'Io sono
Friuli Venezia Giulia' è condiviso da sempre più aziende sul
territorio regionale proprio per i principi che comunica, a
partire dall'applicazione del concetto di sostenibilità, intesa
come ambientale, sociale ed economica. Impegnarsi nel
miglioramento dei propri livelli di sostenibilità e utilizzare
materie prime provenienti dalla regione Fvg sono gli assiomi su
cui si poggia il sistema del marchio e il costante aumento delle
aziende licenziatarie testimonia quanto ci sia l'interesse, ma
soprattutto quanto tali aziende posseggano gli elementi per
essere certificati". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive
e turismo Sergio Emidio Bini nel corso del convegno organizzato
al castello di Colloredo di Montalbano dalla Camera di commercio
Pordenone - Udine, in collaborazione con le partecipate
Fondazione Agrifood e Bioeconomy Fvg e l'ente di certificazione
agroalimentare Ceviq. "Ad oggi il marchio 'Io sono Friuli Venezia Giulia' è stato
richiesto da 329 imprese agroalimentari per 822 prodotti e da 360
aziende che utilizzano/vendono prodotti a marchio.
L'enogastronomia vale da sola 1,4 miliardi di export ed è al
tempo stesso uno dei principali canali di promozione del Friuli
Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale. Basti
pensare - ha ricordato Bini - che le produzioni agroalimentari e
la tradizione culinaria si posizionano al primo posto tra i
fattori di attrazione per i turisti stranieri, mentre il comparto
enogastronomico ha ancora ampi margini di crescita. In questo
ambito, la sostenibilità ambientale e sociale è diventata negli
ultimi anni un asset fondamentale: oggi non c'è turismo senza
sostenibilità". Oltre all'importanza dell'asset enogastronomico, Bini ha anche
sottolineato il ruolo chiave della sostenibilità nella promozione
turistica e la strategia integrata che la Regione sta perseguendo
con il nuovo claim identitario. "La sostenibilità, oltre a essere
un elemento imprescindibile per garantire un benessere costante
crescente in termini ambientali, sociali ed economici, è
diventata ormai un fattore di marketing ed è una vera e propria
variabile che può fare la differenza. Da questa convinzione nasce
l'intuizione del marchio" ha aggiunto Bini. L'assessore ha richiamato l'attenzione sui riscontri: secondo un
recente studio di The European House - Ambrosetti, 8 italiani su
10 vorrebbero visitare il Friuli Venezia Giulia, mentre le
produzioni agroalimentari e la tradizione culinaria si
posizionano al primo posto tra i fattori di attrazione per i
turisti stranieri. Dati che trovano conferma nell'importante
crescita delle presenze: nell'ultima stagione estiva il Friuli
Venezia Giulia è cresciuto, in controtendenza col resto d'Italia,
arrivando a superare i già lusinghieri dati della stagione 2022. "Basti pensare che da gennaio a settembre abbiamo superato gli
8,5 milioni di presenze, un dato in crescita di oltre il 6%
rispetto all'anno scorso. È il segnale di una promozione che
finalmente funziona e a testimoniarlo sono anche le ultime
rilevazioni Demoskopika: circa 1 italiano su 3 dichiara di aver
visto o sentito contenuti di comunicazione relativi alla nostra
regione, con il nuovo claim 'Io sono Friuli Venezia Giulia' che
si è oramai distinto a livello nazionale per efficacia e
riconoscibilità".
ARC/EP/ma
L'assessore Bini interviene al convegno organizzato dalla Camera di Commercio Pordenone - Udine al castello di Colloredo di Montalbano
Il pubblico del convegno
L'assessore Bini interviene al convegno organizzato dalla Camera di Commercio Pordenone - Udine al castello di Colloredo di Montalbano
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