Imprese: Bini, confronto con sindacati per fronteggiare sfide economia
Udine, 20 lug - "Gli effetti dell'alta inflazione e del rialzo
dei tassi si faranno sentire con particolare intensità negli
ultimi mesi del 2023, quando è atteso un rallentamento
dell'economia mondiale. L'Italia e il Friuli Venezia Giulia non
potranno sottrarsi a questa tendenza: è pertanto necessaria una
politica anticipatoria per fronteggiare le difficoltà previste,
nonostante gli indicatori della nostra regione siano superiori
alla media nazionale (il rapporto di fina aprile di Prometeia
prevede una crescita del Pil regionale dello 0,8 percento nel
2023, dato in linea con le altre regioni del Nord-est e superiore
rispetto al dato medio italiano). La volontà è quella di avviare
già da settembre un tavolo di confronto a cadenza regolare
assieme alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di
categoria, con lo scopo mettere a sistema i dati a disposizione e
monitorare così in maniera efficace le situazioni di maggior
criticità tra le imprese del territorio e intervenire
tempestivamente con misure di sostegno". Questo l'intervento dell'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini durante l'incontro avuto oggi a
Udine nel palazzo della Regione con i rappresentanti territoriali
di Cisl, Alberto Monticco, Uil, Matteo Zorn e Cgil, Alessandro
Zanotto, incentrato sulle prospettive autunnali dell'economia
regionale. Nei prossimi mesi - è emerso durante il confronto con le sigle
sindacali - c'è il rischio di una riduzione dei consumi, a causa
della perdita di potere d'acquisto, che colpisce in modo
particolare le fasce più povere della popolazione. L'aumento dei
tassi, oltre a frenare le decisioni di investimento, rischia di
mettere in difficoltà le imprese con una gestione poco
equilibrata delle fonti di finanziamento. "Sulla base di questo
scenario che va delineandosi - ha specificato l'assessore Bini -
ho voluto convocare il tavolo di ascolto e confronto, per
anticipare eventuali situazioni problematiche, di concerto con i
sindacati e le associazioni di categoria". L'assessore ha inoltre ricordato l'impegno che l'Amministrazione
regionale sta già portando avanti a favore delle imprese
nell'ottica del miglioramento del welfare sociale e di una
transizione "non solo energetica ma anche formativa, incentivando
le aziende ad avviare percorsi di formazione per i dipendenti e i
dirigenti. Altri strumenti - ha concluso Bini - sono stati messi
in campo attraverso la legge SvillupoImpresa, ad esempio, per
stimolare l'imprenditoria giovanile e femminile e per il rilancio
del commercio locale".
ARC/PAU/ma
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