Aussa Corno: Bini, pieno coinvolgimento soggetti istituzionali
La risposta dell'assessore in Consiglio regionale a
interrogazione su acciaieria Marano Lagunare
Trieste, 4 lug - "Non sussistono le ragioni per rettificare il
contenuto della delibera di Giunta regionale n. 1005/2022, che ha
come oggetto esclusivo l'affidamento alle Università di Udine e
Trieste di approfondimenti tecnico-scientifici di ampio respiro,
che prescindono da specifici investimenti, ma guardano allo
sviluppo complessivo della zona industriale dell'Aussa Corno. Un
obiettivo che questa Amministrazione fin dalla scorsa legislatura
ha portato avanti con determinazione, anche attraverso il
superamento della fase commissariale che ne aveva limitato per
anni le potenzialità".
Lo ha detto oggi in Consiglio regionale l'assessore alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini, in risposta all'interrogazione
relativa all'ordine del giorno sull'acciaieria di Marano Lagunare
approvato all'unanimità in Consiglio comunale il 12 maggio 2023.
Per fare chiarezza, il rappresentante dell'Esecutivo regionale ha
ripercorso in aula l'iter che ha portato all'approvazione della
succitata delibera, sottolineando il pieno coinvolgimento dei
soggetti istituzionali. "Il 10 giugno 2022 - ha ricordato Bini -
si è tenuta una conferenza per valutare la volontà dei soggetti
convocati di proseguire l'iter di approfondimenti tecnici,
finalizzati al mero accertamento delle condizioni fattuali in
base alle quali considerare l'opportunità di sottoscrivere, in
futuro, un accordo di programma per l'infrastrutturazione della
zona industriale Aussa Corno. Approfondimenti dei cui contenuti e
ambiti di indagine l'Amministrazione regionale potrà
indipendentemente giovarsi per la pianificazione di un
complessivo e pluriennale piano di manutenzione straordinaria del
sistema idroviario lagunare. In quell'occasione, si è preso atto
della volontà unanime degli intervenuti di portare avanti questo
percorso".
Bini ha ricordato che anche l'Amministrazione comunale di Marano
Lagunare, pur impossibilitata a prendere parte alla conferenza,
aveva trasmesso con nota a firma del sindaco l'indubitabile
assenso alla prosecuzione degli approfondimenti tecnici. "Il
verbale dell'incontro del 10 giugno - ha ricordato l'assessore -
è stato poi citato nella delibera 1005 dell'8 luglio 2022, con la
quale la Giunta ha approvato lo schema di accordo quadro tra la
Regione e gli Atenei di Trieste e Udine per realizzare uno studio
di tutela ambientale per l'infrastrutturazione di Porto Nogaro".
In conclusione, l'assessore Bini ha sottolineato come gli
approfondimenti di carattere tecnico-scientifico affidati
dall'Amministrazione regionale siano "necessari ad indagare i
molteplici profili di complessità afferenti la Bassa friulana
quali, a titolo esemplificativo, le criticità legate al
sovraccarico delle infrastrutture viarie e la necessità di
preservare l'habitat lagunare garantendo al contempo la
manutenzione del sistema idroviario".
ARC/PAU/gg
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini
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