Industria: Fedriga, Savio in Vandewiele porta solidità e innovazione
Bini, manifatturiero locale entra in sistema internazionale Pordenone, 13 mag - "Con l'ingresso di Savio in Vandewiele la
realtà pordenonese entra a far parte di un gruppo solido e
internazionale e con essa tutta la galassia del manifatturiero
che ruota attorno a questa industria e che ne ha costituito negli
anni il valore aggiunto" Così il governatore Massimiliano Fedriga ha accolto in Friuli
Venezia Giulia la nuova proprietà del Gruppo Savio macchine
tessili, recentemente acquisita dalla belga Vandewiele Group. Il governatore ha fatto visita allo stabilimento alle porte del
centro cittadino accompagnato dall'assessore alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini; assieme al presidente del Gruppo
Savio Alexander Zschokke, al direttore di stabilimento Mauro Moro
e al direttore generale Maurizio Secchi, Fedriga e Bini hanno
dato il benvenuto a Charles Beauduin, amministratore delegato del
Gruppo belga, in questi giorni a Pordenone con il figlio Thomas.
La delegazione ha quindi visitato lo stabilimento che attualmente
impiega circa 350 addetti nella produzione dell'alta di gamma dei
macchinari per l'industria tessile. Il gruppo Savio conta
complessivamente tremila dipendenti e altri stabilimenti in
Europa e Cina. Fiore all'occhiello della produzione pordenonese è la roccatrice
automatica, condensato dell'avanguardia nella tecnologia
meccatronica applicata al manifatturiero. "Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione europea ad alta
incidenza di innovazione - ha ricordato Fedriga -; anche per
questo l'Amministrazione regionale punta molto sulla ricerca di
base per lo sviluppo futuro dell'industria locale. Auguro alla
nuova proprietà di trovare nella nostra regione una prospettiva
di crescita, forti di quell'alleanza tra pubblico e privato che
ritengo sia più che mai indispensabile oggi per uscire tutti
assieme dalla crisi generata dalla pandemia". Per l'assessore Bini "l'ingresso di Savio nel gruppo belga è
un'opportunità per creare in Friuli Venezia Giulia un sistema tra
industria e manifattura friulana e un'importante realtà
internazionale per un valore complessivo di oltre mezzo miliardo
di fatturato. Il centro ricerca resterà a Pordenone e questo è un
altro importante segnale di fiducia rispetto a questa nuova
pagina della lunga storia aziendale di Savio". Alla visita hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente
di Confindustria Alto-Adriatico Michelangelo Agrusti, i
consiglieri regionali Stefano Turchet e Simone Polesello e
l'assessore alle Attività produttive del Comune di Pordenone,
Guglielmina Cucci.
ARC/SSA/gg
Industria: Fedriga, Savio in Vandewiele porta solidità e innovazione. Bini, manifatturiero locale entra in sistema internazionale