Nell'incontro Regione-Comune definito il cronoprogramma per il
rilancio di un luogo simbolo del Friuli Venezia giulia
Lignano Sabbiadoro, 5 mag - Il cronoprogramma per i lavori di
ristrutturazione e valorizzazione di un'architettura emblematica
di Lignano Sabbiadoro e dell'intero Friuli Venezia Giulia, la
Terrazza a Mare progettata dall'architetto Aldo Bernardis nel
1972 e quindi prossima al cinquantesimo anniversario, è stato
fissato: a marzo 2022 verrà presentato il progetto definitivo e a
fine anno presumibilmente affidati i lavori, con l'obiettivo
dell'inaugurazione per la stagione balneare 2024.
I dettagli del progetto, che ha già copertura finanziaria con
fondi della Regione, sono stati approfonditi nel corso di un
incontro nel municipio di Lignano Sabbiadoro tra l'assessore
regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini e
il sindaco Luca Fanotto, presenti anche l'assessore comunale al
Turismo Massimo Brini e Manuel Rodeano, presidente di Lisagest,
concessionaria della struttura.
"Con la legge di stabilità 2021 l'Amministrazione regionale - ha
ricordato Bini - è intervenuta a sostegno della riqualificazione
dei beni pubblici di particolare interesse turistico, promuovendo
la realizzazione di investimenti intersettoriali: per la Terrazza
a Mare di Lignano è stata prevista la spesa complessiva di 8
milioni di euro (un milione per il 2021, 3 milioni per il 2022 e
4 milioni per il 2023) e, nell'ambito delle azioni di intervento,
la Regione è autorizzata a stipulare con il Comune di Lignano
Sabbiadoro un accordo di programma per definire modalità di
programmazione ed esecuzione dell'intervento pubblico di
riqualificazione e messa in sicurezza della Terrazza a Mare".
La Regione e il Comune hanno concordato sulla strategicità di un
intervento che, oltre a rendere staticamente sicura la struttura,
potrà rendere Terrazza a Mare un contenitore di eventi anche
d'inverno, diventando assist decisivo nel progetto di
destagionalizzazione dell'attrattività della località turistica.
Bini ha sottolineato come "l'obiettivo del progetto è quindi
quello di riportare Terrazza a Mare a svolgere la funzione di
elemento identitario locale e regionale e punto turistico
attrattivo della città, aumentandone gli spazi a disposizione,
migliorandone l'accessibilità e la sicurezza e promuovendo
attività culturali, commerciali e di svago. L'importanza del
progetto di riqualificazione non risiede solo nel fatto che
Terrazza a Mare rappresenta un'opera di particolare valenza
architettonica per la regione, ma anche perché - ha spiegato Bini
- l'immagine generata dal disegno di Bernardis ha catturato su di
sé l'attenzione nazionale: la Terrazza a Mare risulta infatti
essere uno dei pochi edifici successivi alla Seconda Guerra
Mondiale raffigurata in un francobollo delle Poste Italiane
(1988)".
Il complesso dalla sua realizzazione ha ricoperto molteplici usi,
che nel tempo hanno parzialmente mutato il suo ruolo primario
identitario-simbolico per la località marittima.
L'attuale edificio ha sostituito le precedenti due versioni: la
prima risalente agli inizi del Novecento su disegno del veneziano
Giovanni Antonio Vendrasco e la seconda, successiva al primo
conflitto bellico, portata a compimento nel 1924 su progetto
dell'architetto udinese Provino Valle. Negli ultimi anni,
attraverso degli interventi manutentivi, sono state apportate
all'edificio a firma Bernardis alcune migliorie, ma ora si
rendono necessarie delle azioni più consistenti per valorizzare
l'opera architettonica e di conseguenza l'attrattività turistica.
Un primo intervento consisterà nell'equilibrare il rapporto tra
le parti pavimentate esterne e le ampie superfici coperte:
estendere le aree aperte garantirà infatti di disporre di nuovi
spazi in grado di funzionare con grande flessibilità per l'intera
giornata, permettendo, inoltre, di accogliere spettacoli
pubblici, organizzare eventi espositivi e favorire un più
adeguato e rapido scambio da e per l'arenile.
Necessarie sono anche le operazioni di consolidamento e
risanamento delle strutture della Terrazza: gli interventi sono
rivolti alla messa in sicurezza dell'intradosso dei piloni di
sostegno e al rinforzo strutturale laddove siano previsti
ampliamenti interni (soppalco) e frontali (vetrata fronte-mare).
Il progetto sull'edificio andrà inoltre integrato da un altro
sistema di interventi per favorire l'accesso tramite mobilità
lenta ai servizi connessi a tale luogo simbolo, con particolare
attenzione ad itinerari ciclopedonali che daranno valore aggiunto
alla fruibilità delle strutture cittadine connettendole alla rete
preesistente e garantendo una maggiore percezione del paesaggio
circostante, in particolare quello lagunare.
Modalità di affidamento dell'incarico progettuale e della
direzione lavori sono stati concordati nel corso dell'incontro e
prevederanno una regia regionale, con la collaborazione
dell'Ufficio tecnico comunale.
"Questo progetto, inoltre, è fase di candidatura assieme ad altri
luoghi simbolo del Friuli Venezia Giulia, strategici per
l'attrattività - ha reso noto Bini - nell'ambito della
programmazione Por-Fesr 21-27".
ARC/EP/ma
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini con il sindaco di Lignano Luca Fanotto.
La Terrazza a Mare ideata da G.A. Vendrasco in una cartolina del 1908.
L'incontro in municipio tra Bini e il sindaco Fanotto.