Udine, 30 gen - Un incitamento a recuperare la fiducia,
assieme al desiderio di competere nelle non facili sfide che
ancora attendono l'economia regionale, così come quella italiana
e globale, anche sui mercati internazionali, è stato rivolto
dall'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini,
all'affollato uditorio dell'evento 'TOP 500 le imprese del Friuli
Venezia Giulia', organizzato a Udine dal quotidiano Messaggero
Veneto in collaborazione con la Fondazione Nordest.
Bini, nel contempo, ha inteso sviluppare un'attenta riflessione
sulle non facili condizioni nelle quali, oggi, chi fa impresa, è
chiamato a operare; un contesto nel quale, spesso, le imprese
sono viste con ostilità, e non solo dalla politica o dalla
burocrazia. Mentre, invece, come ha ricordato l'assessore
"parlare di imprese significa parlare di imprenditori, ma anche
di occupazione, in un periodo nel quale fare impresa sembra
essere divenuto un'azione eroica".
L'esponente regionale ha poi usato una metafora per descrivere
l'attuale sistema Italia, visto come una sorta di gigantesco
Gulliver, che con mille lacci e lacciuoli lega e frena
l'economia.
Un Gulliver, peraltro attivo in un periodo purtroppo lontano
dall'epoca nella quale, dopo la grande guerra, o dopo il
terremoto del Friuli si realizzavano grandi opere, si aprivano
nuove aziende.
Un Gulliver, che mina il processo di crescita del Paese
attraverso una burocrazia e un sistema fiscale che risultano
essere oppressivi, in particolare con il tessuto economico
produttivo, mentre, invece, dovrebbero assecondare chi fa impresa
e assicura posti di lavoro.
Occorre che il Paese, in parte anche il Friuli Venezia Giulia,
recuperi la capacità e la voglia di saper guardare al domani,
rendendosi conto che già oggi, e comunque stiano andando le cose,
la nostra economia si trova al secondo posto nell'Unione europea,
e al settimo su scala mondiale. Nella consapevolezza, ha aggiunto
Bini, che le imprese manifatturiere sono un importante valore
aggiunto, nel nostro Paese, come nel Friuli Venezia Giulia.
E per evidenziare l'importanza dell'economia locale, l'assessore
si è rifatto a una frase dell'avvocato Gianni Agnelli il quale
affermava che "se vogliamo far crescere il nostro Paese debbono
crescere le imprese del territorio".
"La Regione è a disposizione del sistema produttivo - ha
assicurato Bini - per favorire i processi di crescita e di
sviluppo".
Il convegno, presenti imprenditori, manager, dirigenti d'azienda,
si è imperniato attorno a una tavola rotonda su 'Export come
opportunità, la nuova via della seta', con testimonianze e
interventi sui nuovi mercati e scenari in estremo Oriente e in
Cina.
ARC/CM/Red
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto ARC Montenero