Trieste, 24 gen - La risorsa idrica è stata al centro
dell'incontro tenutosi oggi a Roma tra l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio
Scoccimarro e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca
Ciriani.
All'esponente del Governo, come ha riferito Scoccimarro, "è stato
illustrato il finanziamento da circa 400 milioni di euro
richiesto nel bando del Ministero delle Infrastrutture per il
ripristino di capacità di invaso per la risorsa idrica. Ci siamo
anche confrontati sull'iter necessario per poter proseguire nella
procedura, a evidenza pubblica, di riassegnazione delle
concessioni per le grandi derivazioni a uso idroelettrico
scadute, o in scadenza, del Friuli Venezia Giulia".
"Si tratta di due argomenti importanti sia sotto il profilo
ambientale quanto economico di sostegno ai nostri territori e
imprese - ha ribadito Scoccimarro -. La risorsa idrica è,
infatti, una ricchezza naturale nella nostra regione e garantisce
equilibrio nel bilancio energetico grazie alle centrali
idroelettriche presenti. Proprio per garantire i nostri
territori, sia sotto il profilo naturalistico quanto di rientro
finanziario e sostegno ai bilanci dei comuni montani, abbiamo
approvato all'unanimità la legge sulle grandi derivazioni
idroelettriche, la quale, tra energia gratuita e canoni,
garantirà milioni di euro di entrate correnti per i servizi ai
cittadini".
"Il ministro pordenonese, che conosce molto bene i temi già dai
tempi della vicepresidenza della Regione, ha garantito il proprio
supporto e le interlocuzioni necessarie con i colleghi di Governo
- ha spiegato l'esponente della Giunta Fedriga -, anche se vanno
considerati sia il contesto nazionale sia le norme europee.
relativamente a tutte le concessioni. Il nostro caso inoltre è
particolare: la Regione Friuli Venezia Giulia, infatti, che per
prima ha approvato la legge in Italia, da tre anni porta avanti
il progetto di una spa con almeno il 51%, quindi di controllo
regionale. In quest'ottica ha già avviato procedimenti volti
all'acquisizione delle opere 'bagnate' e 'asciutte' ora in
gestione e proprietà dei concessionari i cui contratti sono già
scaduti (interessati per primi all'iter sono quelli del sistema
di derivazione dell'asta fluviale del Meduna, attualmente in
concessione a Edison)".
Quanto, infine, ai progetti rientranti nella richiesta fatta al
Ministero delle Infrastrutture, vi figurano lo sghiaiamento del
lago di Barcis, la realizzazione del collegamento fra il canale
SADE e il Ledra, le nuove condotte di adduzione sul Cellina, la
realizzazione dell'acquedotto duale per il Consorzio industriale
Ponterosso e la realizzazione della galleria fra i laghi di Ca
Selva e Ca Zul.
ARC/Com/pph
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro (a destra) con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani