Video messaggio di Riccardi per ringraziare i volontari della
Protezione civile Fvg
Monfalcone, 1 ott - "Le modalità di ripristino dell'ambiente
naturale del Carso dopo la devastazione degli incendi della
scorsa estate saranno valutate e condivise da un tavolo tecnico
multidisciplinare e transfrontaliero che metterà assieme esperti
e amministratori del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia per
condividere le migliori scelte possibili".
È quanto ha annunciato l'assessore regionale alla Difesa
dell'Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro,
che oggi ha portato il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia
all'evento "Il Carso siamo Noi" voluto dall'amministrazione
comunale di Monfalcone per attribuire il giusto riconoscimento
alle tante istituzioni e volontari che si sono prodigati nel
contenimento degli incendi che dallo scorso 19 luglio hanno
devastato il Carso.
Sul palco del teatro comunale la cerimonia, condotta dal
giornalista Roberto Covaz, si è aperta con le parole del sindaco
Anna Maria Cisint e con il video messaggio del vicegovernatore
con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, del
direttore centrale della Protezione civile regionale Amedeo
Aristei e con la proiezione di un video che mostra i danni del
fuoco e ricorda i numeri di quello che è considerato il più grave
incendio boschivo della storia in quest'area.
Nel suo video messaggio Riccardi, dopo aver ringraziato tutti i
volontari della Protezione civile Fvg per il loro impegno, ha
sottolineato come la struttura regionale in questi anni sia stata
messa sotto pressione da una serie di eventi straordinari, come
la tempesta Vaia, la pandemia, l'arrivo dei profughi di guerra
dall'Ucraina e - la scorsa estate - dagli incendi, che si sono
sviluppati sul territorio con un'intensità mai vista prima.
Nell'occasione il vicegovernatore ha ricordato la coordinatrice
della Protezione civile di Prepotto Elena Lo Duca, deceduta dopo
essere stata travolta da un albero mentre prestava servizio per
spegnere gli incendi nei boschi del cividalese.
Sono 800 gli ettari di vegetazione mangiati dal fuoco, pari a
mille campi da calcio, oltre 20mila le ore uomo messe a
disposizione dai volontari della Protezione civile, affiancati
dall'opera del Corpo Forestale Regionale, dei Vigili del Fuoco
italiani e sloveni, dei piloti dei canadair, degli esperti
dell'Arpa Fvg e dell'azienda sanitaria Asugi.
"È un bel momento di confronto e riconoscimento a tutte le forze
dell'ordine e della Protezione civile, che ha pagato anche con il
sacrificio di una vita umana l'intervento straordinario che ha
richiesto questa emergenza - ha detto Scoccimarro -; quanto è
accaduto ci impone di rafforzare i servizi indispensabili non
solo in caso di calamità ma anche di straordinaria tutela
ambientale".
Sul futuro del Carso l'assessore ha evidenziato che "ci sono
scuole di pensiero diverse rispetto al ripristino ambientale: c'è
chi vuole che la natura faccia il suo corso limitando
l'intervento dell'uomo e chi è favorevole ad una piantumazione
massiccia. Il tavolo tecnico servirà ad aprire un confronto e a
rendere omogenei gli interventi sul fronte sloveno e su quello
italiano, perché il Carso non conosce confini. Ciò che conta è
che il nostro Carso diventi bello come prima e più tutelato, con
strade di accesso sicure e ridotti rischi per la popolazione".
L'assessore ha poi aggiunto che "si dovrà intervenire anche sulla
messa in sicurezza della rete ferroviaria e dei nuclei abitativi,
creando delle aree di sicurezza rispetto al limitare del bosco".
Facendo del Carso un acronimo sono stati evidenziati i valori
della cultura, dell'accessibilità, della riconoscenza, della
sostenibilità e dell'opportunità a cui deve improntarsi l'opera
transfrontaliera di tutela di questa area verde che non ha eguali
in tutta Europa.
Alla sua tutela si è rivolto anche l'appello di Tiziana
Sandrinelli, presidente regionale del Fai, per sostenere la
petizione nazionale finalizzata a far diventare il Carso un
"luogo del cuore", con l'intento di raccogliere fondi per
sostenere il suo ripristino naturalistico.
ARC/SSA/gg
L'assessore Scoccimarro con il sindaco Cisint