Udine, 11 mar - "Siamo ad una svolta epocale per il Friuli
Venezia Giulia nella road map per traguardare gli obiettivi di
tutela dell'ambiente e riduzione dei costi energetici. Oggi
infatti la Giunta ha licenziato lo schema di disegno di legge
"FVGreen" che sancisce l'impegno e l'ambizione della Regione a
realizzare la transizione ecologica facendo propri gli obiettivi
nazionali, europei e internazionali in materia di sviluppo
sostenibile e di cambiamenti climatici".
È questo il commento dell'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
nell'annunciare l'approvazione da parte dell'Esecutivo
dell'impianto normativo regionale che fa propri i principi di
sostenibilità ambientale, di utilizzo consapevole delle risorse
naturali e di coesione sociale, affermati da Agenda 2030 per lo
sviluppo sostenibile (settembre 2015) dall'Accordo di Parigi
(dicembre 2015) e dal Green Deal europeo (dicembre 2019).
"Si tratta dell'approvazione preliminare da parte della Giunta,
in quanto il testo andrà portato all'esame del Consiglio delle
autonomie locali per poi approdare alla discussione e
approvazione dell'Aula" ha specificato Scoccimarro che si ritiene
"soddisfatto del lavoro svolto e degli strumenti proposti per
dotare la nostra regione di una vera politica di cambiamento che
coinvolge tutti i livelli amministrativi e avvia un processo
culturale profondo sui temi della sostenibilità ambientale".
Il ddl introduce, per la prima volta, nell'ordinamento regionale
gli strumenti per affrontare in modo strutturale l'attuazione
della transizione ecologica. Disciplina inoltre la Strategia
regionale per lo sviluppo sostenibile, la Strategia regionale per
la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e il
Piano regionale per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti
climatici, destinati a informare e orientare la futura
programmazione e pianificazione settoriale, a livello regionale e
locale.
"Nel testo - ha evidenziato Scoccimarro - la Regione formalizza
l'impegno a realizzare l'obiettivo di lungo termine della
neutralità climatica entro il 2045 e si dota degli strumenti in
grado di realizzare questa nuova ambizione".
L'atto si compone di 22 articoli, ripartiti in due titoli, a loro
volta suddivisi in capi e non prevede l'adozione di provvedimenti
attuativi. La strategia regionale di sviluppo sostenibile si
articola in disposzioni di carattere generale, cui fanno seguito
le disposzioni della Strategia regionale di mitigazione e di
adattamento ai cambiamenti climatici quale strumento destinato a
orientare le politiche regionali volte a ridurre le emissioni di
gas a effetto serra o climalteranti.
L'attuazione dell'obiettivo di neutralità climatica sul
territorio regionale, non può prescindere dal riconoscimento del
ruolo svolto dai Comuni, pertanto al Piano regionale si
affiancano i Piani locali. La Regione intende valorizzare il
ruolo delle amministrazioni locali anche fornendo supporto
tecnico, formativo e informatico nel percorso di adesione
all'iniziativa e, quindi, nella stesura e attuazione dei Piani di
azione per l'energia sostenibile e il clima (PAESC).
Una volta definiti gli strumenti strategici e operativi
regionali, il disegno di legge prevede che la Regione stessa e
gli enti locali adeguino tutti i piani territoriali e settoriali
e i programmi di settore, mediante l'integrazione nei rispettivi
obiettivi e azioni, degli obiettivi generali fissati dalla
Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, nonché delle
misure di mitigazione e delle azioni di adattamento ai
cambiamenti climatici definite dal Piano clima regionale.
Nella logica dello sviluppo sostenibile, il disegno di legge
disciplina e valorizza anche i cosiddetti "Acquisti verdi"
tramite il Piano di azione regionale per il Green Public
Procurement (PARGPP), quale strumento di politica ambientale
volto all'integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale
nelle procedure di acquisto di beni e servizi da parte della
Regione.
"Un intero capo della legge è dedicato alla promozione della
cultura dello sviluppo sostenibile con la previsione di mettere
in atto campagne di informazione, strumenti di formazione e
azioni di comunicazione, nella convinzione che si tratti di
modalità fondamentali per imprimere un vero cambiamento
culturale" ha sottolineato ancora l'assessore, ricordando che "un
ulteriore capo del disegno di legge, dedicato al sistema degli
incentivi, prevede che la Regione promuova linee contributive
esistenti e future in materia di transizione ecologica,
transizione energetica, riduzione dei rifiuti in plastica,
riciclo e riuso dei rifiuti, raccolta dei rifiuti in mare,
istituzione della Rete regionale dei siti MaB dell'UNESCO.
ARC/SSA/gg