Collaborazioni a più livelli per superare annosa questione
Udine, 28 mag - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore
alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha approvato lo
schema di un protocollo d'intesa per disciplinare le modalità di
collaborazione in materia di immersioni in mare e di dragaggi
delle vie di navigazione del demanio navigabile, del demanio
idrico regionale nonché di ripascimento delle aree marino
costiere del Friuli Venezia Giulia.
Il protocollo, che ha l'obiettivo di migliorare l'efficacia
complessiva dell'azione di tutela ambientale, coinvolge la
Regione Friuli Venezia Giulia, l'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia (Arpa), il
Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il
Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, il
segretariato regionale del ministero della Cultura per il Friuli
Venezia Giulia, la direzione marittima di Trieste, l'Autorità di
sistema portuale del mare Adriatico orientale porti di Trieste e
Monfalcone, l'istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica
Sperimentale (Ogs).
"Si tratta di un protocollo d'intesa frutto del coinvolgimento e
della collaborazione di tutti, nel rispetto delle proprie
posizioni e ruoli, per affrontare le criticità - ha specificato
Scoccimarro -; è il risultato di un percorso che io ho preso in
mano da 5 mesi, da quando cioè ho ricevuto la delega ai dragaggi.
In questo lasso temporale abbiamo coinvolto tutti i livelli
istituzionali per stabilire una strada comune ed il documento,
che per la prima volta in Italia porta la sigla di tutti i
portatori di interesse, contribuirà ad aiutarci a superare futuri
blocchi istituzionali".
"Con l'intesa - ha spiegato Scoccimarro - si intende perseguire
la migliore sinergia nello svolgimento delle attività
tecnico-amministrative correlate alle operazioni di immersione in
mare, di dragaggio e di ripascimento, incluse quelle a carattere
preventivo, attraverso il coinvolgimento delle parti sia nella
fase programmatoria e progettuale che in quella autorizzativa,
esecutiva e di monitoraggio degli interventi. L'obiettivo
primario è quello di preservare l'ambiente, l'integrità
dell'ecosistema ed il patrimonio archeologico sommerso".
Nel dettaglio, il protocollo impegna le parti a favorire lo
scambio di informazioni, a condividere i dati non sensibili,
derivanti dalle azioni che nasceranno dall'intesa, a concordare
metodi e procedure di confronto per l'analisi permanente delle
criticità ambientali ed archeologiche oltre che organizzare
momenti di formazione tecnica e giuridica comune.
ARC/LP/ep
L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro
Foto Regione FVG