Cultura: Anzil, meeting città transfrontaliere è spazio germinativo
Gorizia, 27 giu - "La visione del presidente del Gruppo europeo
di cooperazione internazionale Gorizia-Nova Gorizia
Sempeter-Vrtojba, Paolo Petiziol, è stata lungimirante e a essa
si è largamente ispirata la Regione Friuli Venezia Giulia per
elaborare una visione del futuro e una visione di cultura di
frontiera che si basano sul confine". Così questo pomeriggio il vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia, Mario Anzil, che ha portato il saluto della Regione al
meeting della città transfrontaliere, a Gorizia, negli spazi del
Grand Hotel Entourage. "Paolo Petiziol ha avuto la capacità e la sensibilità di
elaborare in tempi precedenti questa ampia visione: adesso sono
arrivati gli anni in cui la si può concretizzare e si può passare
dal pensiero all'azione. Passiamo dal concetto di confine come
ostacolo e limitazione a quello di confine come amicizia,
confronto e arricchimento. Del resto Gorizia e Nova Gorica sono
diventate Capitale europea della cultura 2025, in virtù e proprio
grazie al confine che le ha divise per tanto tempo". "Confine, quindi, oggi, significa opportunità: di ragionare,
pensare, elaborare nuove idee e di creare - ha aggiunto il
vicepresidente Anzil -. Il meeting delle città transfrontaliere,
dove ogni città caratterizzata da una forte presenza di confine
si incontra e si confronta, diventa prezioso spazio germinativo e
luogo di opportunità per gettare le basi per costruire insieme un
nuovo futuro dove poter vivere meglio: un obiettivo che è anche
quello dell'amministratore, di far nascere e seguire un'idea per
creare un ambiente dove sia bello vivere".
ARC/PT/gg
Il vicegovernatore Mario Anzil nel corso del suo intervento
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