L'assessore ha illustrato ai sindaci i progetti previsti per il
ripristino della strada tra Andreis e Frisanco
Pordenone, 28 giu - "Entro le prossime due settimane saranno
realizzati i primi interventi d'urgenza per consentire il
ripristino della strada e la sua messa in sicurezza con una
riapertura parziale. Nelle settimane successive, anche grazie
alle risorse economiche che stiamo prevedendo nella manovra di
assestamento di luglio in Consiglio regionale, si prevederanno
gli interventi più strutturali, di consolidamento e rafforzamento
delle strutture che sostengono la carreggiata, in modo da
consentine la riapertura al normale traffico. Terzo passaggio,
che necessita ovviamente di un periodo più lungo, prevede l'avvio
di uno studio geologico per stabilire come poter spostare il
sedime stradale, di circa 150 metri più in alto, dove le
condizioni del terreno sembrano essere più favorevoli".
Lo ha detto oggi a Pordenone l'assessore regionale alle
Infrastrutture e al Territorio, Cristina Amirante, incontrando i
sindaci dei Comuni di Andreis e Frisanco (all'incontro nella sede
della Regione presenti anche direzione, tecnici e consulenti
geologi di Edr Pordenone) per illustrare gli interventi previsti
al fine di sistemare il cedimento stradale, conseguente a un
evento franoso, che ha comportato nei giorni scorsi la chiusura
della strada regionale Pn 63 di Pala Barzana tra Andreis e
Frisanco.
"Abbiamo voluto incontrate i sindaci - ha precisato Amirante -
per informare correttamente il territorio su quanto accaduto e su
cosa si sta facendo per ripristinare il prima possibile la
viabilità in una zona montana di grande pregio. L'importante
intervento che era stato fatto l'anno scorso - ha ricordato
l'assessore - ha funzionato, tanto che la carreggiata nel suo
complesso ha tenuto e anche la struttura sottostante di sostegno
(la cosiddetta "berlinese", ndr) è rimasta intatta nella sua
funzione. Ciò che è avvenuto - ha spiegato l'esponente della
Giunta regionale - è stato causato da un fenomeno meteo
straordinario in quantità di pioggia caduta nell'ultimo mese e
mezzo (oltre 750 millimetri, pari a un terzo della pioggia
annuale, ndr) che non si registrava da almeno 30 anni e che viste
le particolari caratteristiche geomorfologiche di quel
territorio, ha causato uno straordinario rilascio di acqua nel
punto in cui vi è stato il cedimento dell'asfalto".
Amirante ha poi spiegato come l'Edr di Pordenone programmerà
nell'immediato gli interventi di ripristino. "Entro le prossime
due settimane - ha evidenziato - si provvederà a intervenire con
le opere di protezione del terreno che serviranno a drenare il
flusso di acqua al fine di interrompere il movimento franoso che
si è verificato. Sarà così possibile, con i fondi economici già a
disposizione dell'Ente di decentramento per le emergenze,
riaprire parzialmente la strada a senso unico alternato almeno
per moto, biciclette e pedoni in un'area molto frequentata le
periodo estivo".
"Con un secondo step - ha fatto sapere ancora l'assessore - e
attraverso fondi già stanziati nel prossimo assestamento di
bilancio che arriverà in Consiglio regionale dopo la metà di
luglio, verrà finanziato un intervento di rafforzamento e
consolidamento della struttura sottostante la strada per
garantire così la sua durabilità nel tempo consentendo quindi la
riapertura completa al traffico".
Ma Regione e Edr Pordenone intendono già da subito prevedere una
soluzione definitiva di lungo periodo. "Sarà avviato - ha
annunciato Amirante ai sindaci - un dettagliato studio geologico
al fine individuare quali siano andamento, inclinazione e
profondità del movimento franoso che presenta caratteristiche
geomorfologiche molto particolari. Questo servirà a creare un
sistema di protezione che consenta lo spostamento definitivo
della strada, che potrebbe essere circa 150 metri più in alto
rispetto al tracciato attuale. Questo progetto richiederà
ovviamente qualche anno, ma - assicura l'esponente dell'Esecutivo
regionale - l'intervento che sarà fatto entro quest'anno sarà
sufficiente a garantire comunque il ripristino della viabilità
attuale di collegamento tra Andreis e Frisanco in attesa della
soluzione definitiva".
ARC/LIS/al
L'assessore Cristina Amirante, a destra al centro del tavolo, nell'incontro in Regione a Pordenone con i sindaci del territorio montano interessati dal passaggio della strada di Pala Barzana