Demanio: Callari, via libera a linee guida per concessioni spiagge
I Comuni potranno indire le gare, garantite le spiagge libere Udine, 14 giu - "A valle di un grande lavoro che ha coinvolto
la Regione con la Direzione patrimonio e l'Avvocatura, gli Enti
locali, in particolare i Comuni costieri, l'Autorità portuale,
l'Agenzia del demanio e la Guardia costiera, abbiamo finalmente
definito le linee guida per indire le gare di concessione delle
spiagge". Lo ha annunciato l'assessore regionale al Patrimonio e demanio,
Sebastiano Callari, a seguito dell'approvazione da parte della
Giunta regionale delle linee di indirizzo per il rilascio di
concessioni demaniali marittime, al fine di consentire agli enti
gestori (Comuni costieri e Regione stessa) l'avvio delle
procedure di evidenza pubblica per la scelta del concessionario e
cercare, così, di superare l'annosa questione dei rinnovi delle
concessioni. "Ringrazio gli enti locali tutti e in particolare il Comune di
Lignano Sabbiadoro che si sono messi a disposizione e con grande
lungimiranza hanno dialogato con la Regione - ha sottolineato
Callari - con l'obiettivo di dare una risposta certa agli
operatori e ai funzionari comunali che si trovavano nell'impasse
di non sapere come procedere tra gare e richieste di proroghe".
Come ha spiegato l'assessore "le linee di indirizzo, oltre a
riportare la normativa e la giurisprudenza in materia di demanio
marittimo, delineano le attività prodromiche volte all'esatta
individuazione dei beni, i procedimenti di selezione, le forme di
pubblicità delle procedure di assegnazione, i requisiti di
partecipazione, i criteri di comparazione delle istanze". Particolare rilievo è stato dato alla possibilità di garantire
che, all'interno delle aree demaniali assegnate in concessione,
venga riservata una porzione di area demaniale marittima da
destinare a spiaggia libera, con i servizi base (quali il
salvamento e la pulizia) svolti dal concessionario. "È una
precisa scelta politica - ha affermato Callari - di cui questa
Giunta, a differenza del passato, si è voluta occupare per
garantire l'accesso libero alla spieggia anche a chi non può o
non vuole sostenere costi per ulteriori servizi". Un'attenzione particolare è riservata anche alla qualità dei
servizi che peserà per l'80 per cento sulla valutazione
dell'offerta complessiva, mentre solo il 20 per cento sarà
destinato alla valutazione dell'offerta economica: "questo - ha
spiegato ancora l'assessore - è un presupposto fondamentale per
continuare ad investire su servizi di eccellenza che rendono
distintiva l'offerta turistica in Friuli Venezia Giulia.
Coerentemente va premiato il concessionario che intende crescere
esprimendosi per qualità". Quanto ad eventuali diritti di prelazione "questi saranno
riconosciuti laddove c'è un prevalente interesse pubblico allo
svolgimento dell'attività in spiaggia, come nel caso di servizi
rivolti a scuole, assistenza sociale, supporto ai disabili o
attività connesse alla salute" ha aggiunto Callari. Sono stati altresì indicati i possibili criteri e obiettivi di
sviluppo del demanio marittimo sulla cui base potranno essere
valutate le istanze in competizione. In conclusione, secondo l'assessore "superiamo finalmente quella
situazione di incertezza, in cui i concessionari del demanio
marittimo, che rappresentano una significativa realtà economica e
sociale che merita di avere garanzie giuridiche per il futuro e
lo sviluppo, erano impossibilitati a pianificare e ad effettuare
i necessari investimenti. Allo stesso tempo, non era possibile
porre in essere progetti di valorizzazione del demanio marittimo
in assenza di certezze sulle procedure di assegnazione delle
concessioni e delle rispettive durate".
ARC/SSA/al
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