Lavoro: Rosolen-Bini, necessario da Tirso atteggiamento rispettoso
Trieste, 2 lug - "Tirso non solo è venuta meno agli obblighi
contrattuali con Friulia e quindi anche con la Regione, ma - non
paga - ha lasciato cadere nel vuoto le aperture finalizzate a
cercare una soluzione alla situazione dell'azienda". Lo hanno detto gli assessori regionali Alessia Rosolen (Lavoro) e
Sergio Emidio Bini (Attività produttive) in occasione
dell'incontro, svoltosi oggi a Trieste assieme ai rappresentanti
di Friulia, Confindustria Alto Adriatico e delle sigle sindacali,
in cui sono stati ripercorsi gli avvenimenti che hanno portato
alla situazione di crisi dello stabilimento Tirso di Muggia. I due esponenti della Giunta regionale hanno ribadito la
necessità di un impegno comune per addivenire a una soluzione che
tuteli la continuità industriale del sito di Muggia e i relativi
livelli occupazionali. In questo senso, la Regione continuerà a
sollecitare da parte della proprietà di Tirso un atteggiamento
rispettoso, che non sfugga alle proprie responsabilità nei
confronti dei lavoratori. "Ci attendiamo che i proventi di eventuali operazioni
straordinarie su cespiti di proprietà del gruppo vengano, se
effettivamente realizzate, destinate - hanno evidenziato Rosolen
e Bini - a sostenere la situazione finanziaria di Tirso,
consentendole di fornire alle lavoratrici e ai lavoratori le
necessarie garanzie di continuità produttiva e occupazionale del
sito". Nel corso della riunione, la presidente di Friulia Federica
Seganti ha chiarito che, essendo scaduti i termini del contratto
di finanziamento siglato con l'azienda, la finanziaria della
Regione ha avviato le procedure per definire entro giugno 2025 la
valutazione patrimoniale e monetaria dell'impresa stessa,
finalizzata all'eventuale individuazione di un nuovo acquirente.
Seganti ha inoltre assicurato massimo impegno da parte di Friulia
nel proseguire il dialogo con i vertici di Tirso per trovare la
migliore soluzione a salvaguardia dell'attività aziendale e della
stabilità dei lavoratori. Il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo
Agrusti ha rilevato l'urgenza di conoscere le azioni che la
proprietà di Tirso intende mettere in atto a fronte della
situazione di crisi, cogliendo l'occasione per sottolineare la
bontà dell'operato di Friulia nella gestione dell'emergenza in
atto e la strategicità del sito produttivo di Muggia nel panorama
nazionale ed europeo.
ARC/PAU/ma
Un momento della riunione sulla crisi Tirso svoltasi oggi a Trieste
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