Il canale contributivo verrà aperto dall'1/7 al 30/9 2024
Pordenone, 21 giu - "La Regione si conferma a fianco del
tessuto produttivo nella sfida della transizione energetica. Sarà
infatti aperto a breve un nuovo canale contributivo per il
sostegno all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle
imprese, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo Sergio Emidio Bini, commentando così la recente delibera
approvata dall'Esecutivo con la quale è stato dato il via libera
al regolamento rivolto alle imprese per l'installazione di
impianti fotovoltaici. Il canale contributivo verrà aperto il 1°
luglio per chiudersi poi al 30 settembre del 2024. La procedura
valutativa sarà a sportello.
"Grazie all'esperienza maturata con il precedente bando
fotovoltaico, che ha raccolto circa mille domande - spiega
l'assessore Bini - è stato possibile predisporre un regolamento
più snello, semplificando ulteriormente la burocrazia. Tra le
fattispecie previste, saranno finanziabili non solo nuovi
impianti fotovoltaici, ma anche sistemi di accumulo funzionali
allo stoccaggio di energia e sistemi di monitoraggio e gestione
dell'energia intelligenti, inclusa la domotica, al fine di
ridurre l'impronta energetica delle imprese".
Beneficiari dei contributi saranno le micro, piccole, medie
imprese e grandi imprese del settore manifatturiero, aventi sede
legale o unità locale in cui viene realizzato l'intervento attiva
nel territorio regionale. Tra i requisiti richiesti per
partecipare al bando figurano anche la proprietà o disponibilità
dell'immobile e l'obbligo di installazione dei moduli
esclusivamente sulle coperture dello stesso. I progetti potranno
avere una durata massima di 15 mesi, prorogabile di ulteriori 6
mesi, e non potranno insistere su aree protette o siti della rete
Natura 2000. Non saranno agevolabili le spese volte a realizzare
una produzione eccedente rispetto al fabbisogno energetico annuo
dell'impresa.
Saranno ammissibili a contributo le spese per la fornitura e
installazione degli impianti fotovoltaici nuovi di fabbrica,
comprese le opere, gli apparati e i componenti hardware e
software strettamente necessari alla realizzazione e al
monitoraggio degli impianti, nel limite di 1.400 €/kWp. La misura
regionale coprirà inoltre la fornitura e installazione dei
sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, nel limite di 1.000€/kWh.
Infine il contributo è previsto anche per la copertura dei costi
dei servizi complementari strettamente connessi alla
realizzazione degli investimenti quali, ad esempio, la
progettazione, il collaudo e oneri per la connessione alla rete
elettrica.
"Fin dal primo bando - precisa l'esponente dell'Esecutivo -
questa linea contributiva è stata molto apprezzata dalle
categorie economiche. L'auspicio è quello di agevolare
soprattutto il tessuto delle Pmi, che potranno ricevere un aiuto
fino al 50% della spesa, per arrivare a eguagliare gli standard
europei in termini di efficientamento energetico. Proprio per
questo, come già dimostrato in questi anni, siamo pronti a
rivedere le risorse stanziate sulla base delle domande che
arriveranno".
Nel dettaglio, per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000
kWp l'intensità di aiuto applicabile sarà pari al 50% per micro e
piccole imprese, al 40% per le medie e al 30% per le grandi.
Invece, per gli impianti di potenza nominale compresa tra 1.000 e
3.000 kWp l'intensità sarà pari al 20%. La percentuale scenderà
al 10% per impianti compresi tra 3.000 e 5.000 kWp. Il limite
minimo di spesa ammissibile sarà di 20mila euro mentre il
contributo massimo concedibile a ciascuna impresa sarà di 500mila
euro. I contributi potranno essere liquidati in via anticipata,
nella misura del 70 per cento dell'importo concesso.
ARC/AL/ma