L'assessore alla presentazione dei bandi destinati allo sviluppo
delle imprese del terziario
Pordenone, 11 giu - "Complessivamente la Regione ha stanziato
a favore dei nuovi distretti del commercio e terziario del Friuli
Venezia Giulia oltre 12 milioni di euro. Nel dettaglio, ai sei
distretti del Friuli occidentale sono stati destinati tre milioni
di euro che - attraverso la compartecipazione alle progettualità
da parte dei Comuni - consentiranno di mettere a terra circa sei
milioni di euro per il comparto. Il lavoro fatto in questi mesi
dai distretti del Pordenonese, che coinvolgono tutti i 50 Comuni
dell'ex provincia, è stato fin da subito mirato a coinvolgere le
oltre 16 mila attività del terziario che insistono sul
territorio. Lo dimostrano i sei bandi bandi presentati oggi, che
sono dedicati proprio alle imprese e volti a sostenere la
transizione verso il futuro del comparto del commercio, turismo,
artigianato locale e della cooperazione".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, nella sede dell'Ascom
Confcommercio di Pordenone alla presentazione dei nuovi bandi
emanati dal sei distretti del territorio: The Great distretto
(capofila Pordenone), Sile-Meduna (capofila Azzano Decimo),
Cellina-Meduna (area montana capofila Maniago), Alto Livenza
(capofila Sacile) Terre Tagliamento (capofila San Vito al
Tagliamento) e Distretto Mosaico (capofila Spilimbergo).
"Abbiamo creduto fin dall'inizio - ha ribadito l'assessore -
nello strumento dei distretti del commercio per il rilancio del
comparto del terziario e lo abbiamo inserito all'interno di una
strategia di lungo periodo. Basti pensare che, in sei anni,
l'Amministrazione regionale ha stanziato oltre mezzo miliardo di
euro a favore delle imprese del commercio e dei servizi, una
cifra mai raggiunta in precedenza. Una strategia precisa che
punta allo sviluppo del commercio nei centri storici, sia
attraverso il sostegno delle reti dei negozi di vicinato, sia
facendo squadra a livello di comunità sovracomunali. Al momento i
distretti sono venti, ma - ha annunciato Bini - ne stanno
nascendo altri e le risorse di 12 milioni già stanziate saranno
incrementate".
Nell'incontro - presente anche il presidente Ascom Pn, Fabio
Pillon - sono stati illustrati i bandi dei sei distretti del
commercio dell'ex provincia di Pordenone rivolti alle imprese,
che partiranno tra fine giugno e inizio di luglio. Tutti i bandi
sono frutto di una fase di consultazione avviata con le imprese
tra febbraio e aprile 2024. In totale ci sono stati 36 incontri
nei comuni del pordenonese, che hanno visto il coinvolgimento di
oltre 600 imprese.
Il format dei bandi è comune: sono rivolti alle imprese e alle
cooperative del commercio, del turismo e dell'artigianato, oltre
che alle attività di vendita dei piccoli esercizi di vicinato. Le
spese ammissibili a finanziamento riguardano due macroambiti: la
digitalizzazione (attrezzature hardware e software, siti web e
piattaforme social, sicurezza) e lo sviluppo sostenibile
(efficientamento energetico, mobilità sostenibile, gestione
rifiuti). L'intensità di contributo è pari al 50% delle spese
sostenute dal 1 gennaio 2024 fino a 12 mesi dalla data di
concessione. La presentazione delle domande dev'essere rivolta al
Comune capofila del Distretto e l'accoglimento delle stesse
avverrà in ordine cronologico.
ARC/LIS/al
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini, al centro, alla presentazione dei nuovi bandi per le imprese del terziario a Pordenone
I partecipanti alla presentazione dei nuovi bandi a favore delle imprese del terziario nella sede Ascom di Pordenone
L'assessore regionale Bini, nella sede Ascom di Pordenone, con i rappresentanti dei Disrtetti del commercio, delle categorie e dei sindaci del territorio