Salute: Fedriga, IA percorso da costruire con alleanze
Riccardi, in Fvg si parla di futuro Codroipo, 27 giu - "L'utilizzo dell'Intelligenza artificiale in
un modo consapevole ci mette difronte a nuovi percorsi che
dobbiamo trasformare in opportunità. Le carenze che oggi viviamo
nel sistema sanitario possono non solo essere colmate ma
migliorate dalle nuove tecnologie. Siamo agli albori di un
percorso tutto da costruire, dove è fondamentale un'alleanza fra
istituzioni e mondo scientifico per dare risposte più efficienti
al cittadino, ma abbiamo le capacità per poterlo sviluppare". Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nell'apertura istituzionale della due
giorni 'Laboratorio Sanità 20/30 sull'intelligenza artificiale' a
Villa Manin di Passariano introdotta dall'assessore regionale
alla Salute, Riccardo Riccardi. Fedriga, che ha partecipato alla
tavola rotonda 'L'intelligenza artificiale come motore del
cambiamento in sanità', ha evidenziato come "l'intelligenza
artificiale può rappresentare per quanto concerne il diritto alla
salute un cambiamento epocale in termini, ad esempio, di medicina
predittiva; abbiamo potenzialità enormi con la consapevolezza che
oggi tutto questo non è ancora disponibile ma ci sono le capacità
per sviluppare queste opportunità. Le Regioni hanno un ruolo da
protagoniste per le risposte di salute e per questo dobbiamo
lavorare con il Governo per mettere a terra nuovi strumenti che
ci sono o saranno disponibili". Fedriga si è poi interrogato sulla responsabilità
nell'applicazione dell'AI: "non possiamo semplificare la
deregulation, ma non possiamo neppure attuare una
regolamentazione talmente rigida da non consentire lo sviluppo di
questa tipologia, perché se permettiamo solo ad alcune parti del
mondo di svilupparla favoriamo il fatto che essa penetri nella
nostra società ma la testa e il controllo si trovino altrove.
Stiamo parlando di tecnologie che influenzeranno la vita dei
cittadini e, in sanità, la cosa è ancora più delicata". Il governatore ha poi informato su un progetto che sta seguendo
Insiel spa riguardo la possibilità di interrogare la banca dati
di CROinforma con un chatbot. Entro fine anno, il cittadino potrà
formulare delle domande e ricevere le relative risposte sulla
base dei contenuti gestiti. CROinforma è la sezione di
informazione divulgativa del Centro di Riferimento Oncologico di
Aviano e mette a disposizione 63 opuscoli e depliant su argomenti
inerenti alla ricerca, alla prevenzione e alla cura dei tumori.
Si tratta di materiale informativo che può essere consultato
scorrendo lo schermo o scaricando i relativi pdf e vengono
inoltre fornite spiegazioni di termini medico-sanitari con
definizioni di facile comprensione tramite un vocabolario che si
compone di 574 voci. "Un modello che si basa sull'Ai - ha detto Fedriga - che potrà
migliorare il diritto alla salute del cittadino" per rendere più
rapida la risposta che il paziente pone in ambito oncologico
legato al proprio percorso di cura. "Questa due giorni - ha indicato Riccardi in apertura - si
affianca al G7 istruzione, facendo del Friuli Venezia Giulia una
terra dove si parla di futuro ed in politica se non si guarda
avanti non si creano le condizioni per il futuro. Per questo
abbiamo l'idea che in questa cornice si possa avere un'occasione
annuale per riflettere sullo stato di salute della sanità
italiana". "Abbiamo messo al centro dei nostri lavori l'intelligenza
artificiale considerandola una nuova opportunità per contribuire
a superare il momento probabilmente più difficile della storia
del nostro servizio sanitario nazionale. Parlando di AI - ha
aggiunto Riccardi - siamo convinti di poter discutere degli
strumenti possibili per migliorare il servizio al cittadino
combattendo l'emergenza in questo momento più rilevante: la
limitata disponibilità del sistema professionale che ci rende
evidenti tutti gli errori di una sbagliata programmazione e
l'assenza negli anni di un necessario investimento nel capitale
umano". Riccardi ha sollevato una riflessione sulle indispensabili
revisioni delle programmazioni di modelli organizzativi che "per
ragioni più esogene che endogene, ci consegnano un sistema con
regole e strumenti non adeguati alle evoluzioni della società. L'auspicio - ha detto - è che queste giornate possano far
emergere con forza come l'utilizzo della tecnologia sia una leva
preziosa per modificare un impianto dell'offerta che si presenta
con un modello non coerente con il bisogno di salute di una
società trasformata negli anni". Per l'assessore regionale la tecnologia, compresa l'AI, può
essere un'alleata importante a condizione però che questa non
sostituisca l'uomo. "E' un necessario un equilibrio tra tutela e riservatezza di
informazioni delle persone - ha rimarcato Riccardi - evitando,
nello stesso tempo, dei fondamentalismi che ci sono costati molto
cari anche in tempo di pandemia. Tutti approfondimenti più
utili in una fase storica dove la componente di domanda sociale
cresce nel complessivo bisogno di salute delle persone". Per Riccardi, infine, un'altra questione riguarda la revisione
dei processi organizzativi "dei percorsi delle persone che
dovranno vedere convinti il sistema professionale, in tutte le
sue componenti, e il cittadino verso il quale s'impone un
necessario investimento di alfabetizzazione proprio per garantire
ciò che mai, come in questo momento storico, è in discussione".
ARC/LP/gg
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