Salute:Riccardi, Centro Locatelli esempio integrazione socio-sanitaria
L'assessore alla cerimonia per i 30 anni del Centro Anffas di
Pordenone e l'inaugurazione dei "condomini sociali" Pordenone, 15 giu - "Da questo grande progetto che compie oggi
trent'anni arriva un'importante lezione di cui dobbiamo essere
grati all'Anffas e al Centro Giulio Locatelli di Pordenone. Una
lunga storia che nasce da una grande visione: persone che circa
quarant'anni fa ebbero idee lungimiranti sul fronte delle
disabilità superando anche la lentezza del sistema istituzionale
nel dare risposte a una società che altrimenti rischia di
dividersi tra chi vive e chi sopravvive. E quelle idee, qui la
seconda grande intuizione, sono diventate realtà non solo
coinvolgendo le istituzioni ma liberando le energie della
sussidiarietà che derivano in primis dalla volontà e
dall'esperienza delle famiglie e delle associazioni di
volontariato che oggi ci consegnano quanto realizzato qui in
oltre tre decenni". Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alla Salute e
alla disabilità, Riccardo Riccardi, a Pordenone intervenendo -
alla presenza di molte altre autorità locali e nazionali, oltre
alla famiglie aderenti all'Anffas - alla cerimonia per celebrare
la ricorrenza dei trent'anni di attività del Centro Anffas Giulio
Locatelli e all'inaugurazione dei Condomini sociali Rosa, Blu e
Autonomia realizzati negli ultimi anni. I nuovi condomini con una
ventina di posti letto nei diversi appartamenti, realizzati in
stretta collaborazione con l'Asfo e la Regione, risponderanno ai
bisogni di residenzialità attraverso una comunità alloggio e più
progetti di autonomia possibile e vita indipendente rivolti a
persone con disabilità intellettiva e relazionale e a persone con
disabilità fisiche, in stretta sinergia con la Direzione
sociosanitria dell'Asfo. "I promotori e i "padri fondatori" di questa grande esperienza -
ha aggiunto l'assessore - ebbero l'intuizione di capire ciò che
oggi è drammaticamente attuale: la disabilità per essere
affrontata al meglio va intesa come cronicità, è una cronicità
spesso di una vita intera. La cronicità è oggi il baricentro
della revisione che necessità l'impianto del sistema
socio-sanitario chiamato a dare risposte a una società che è
cambiata nel tempo soprattutto perché si nasce di meno e si vive
di più. E, inevitabilmente, vivendo di più - ha sottolineato
Riccardi - va cambiato il modello attorno al quale oggi si
continua a dare risposte solo ai bisogni sanitari "puri", mentre
in realtà c'è un prima e un dopo, dati proprio dall'aumento delle
cronicità".
"Su questo dobbiamo fare ancora molti sforzi, ma - ha ricordato
l'esponente della Giunta - la Regione Friuli Venezia Giulia è
all'avanguardia sul fronte dell'integrazione socio-sanitaria.
Inoltre, con la riforma organica che abbiamo attuato sulla
disabilità, approvando la legge regionale del 2022, abbiamo dato
un'importante dimostrazione di come l'evoluzione legislativa sa
cogliere i cambiamenti sociali e culturali della società". Nel corso della cerimonia, i vertici della Fondazione Anffas
Giulio Locatelli hanno ricordato come il Centro - nato nel 1994
come unico centro presente in regione per questa tipologia di
utenza - oggi dispone complessivamente, con e le nuove strutture
inaugurate, di 75 posti letto residenziali e di 28 posti letto
per la semi-residenzialità.
ARC/LIS/pph
L'assessore Riccardo Rcardi, primo da destra, alla cerimonia per i trent'anni del Centro Anffas Giulio Locatelli di Pordenone
L'inaugurazione dei nuovi condomini sociali del Centro Anffas di Pordenone, l'assessore Riccardi (primo a destra) al taglio del nastro
L'assessore Riccardo Riccardi durante il suo intervento alla cerimiona per il trentennale del Centro Giulio Locatelli di Pordenone
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