La Giunta Regionale


13.06.2024 13:47

Sanità: Riccardi, accordi con volontariato per supporto emergenza

L'assessore a Pordenone alla sigla delle convenzioni che vedranno i volontari delle associazioni nei Pronto soccorso e nei punti di Guardia medica
Pordenone, 13 giu - "Salutiamo con favore e grande gratitudine la sottoscrizione dei due protocolli che consentiranno, attraverso la meritoria disponibilità dei volontari delle diverse associazioni che sono scese in campo, di fare fronte a quel fenomeno di tensioni e criticità da parte di utenti che spesso riguarda il personale dei Pronto soccorso ospedalieri e gli operatori di Guardia medica. Un supporto fondamentale ai professionisti che devono poter operare con la massima serenità possibile occupandosi dei casi che richiedono risposte emergenziali".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, all'incontro convocato dalla Prefettura di Pordenone per la firma della doppia convenzione che vedrà - già a partire da domani, 14 giugno - i volontari della Croce Rossa e dell'Associazione Bersaglieri impegnati in tutti i Pronto soccorso ospedalieri del territorio pordenonese affiancare il personale nell'attività di accoglienza e informazione di pazienti e familiari, e i volontari delle Associazioni di Alpini e delle associazioni delle Forze dell'ordine in congedo (Bersaglieri, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del fuoco e Forestali regionali) garantire l'accoglienza e la sicurezza del personale nelle sedi di Guardia medica.
"Questi protocolli - ha evidenziato Riccardi - dimostrano che, ancora una volta, nel momento storico forse più difficile per il sistema sanitario pubblico c'è bisogno di una grande alleanza che ricomprenda tutte le forze a disposizione, anche quelle preziose del volontariato per rispondere a quella che è una situazione di emergenza che porta anche a episodi, per fortuna isolati, di violenza e aggressione. Questo però - ha aggiunto l'assessore - deve anche richiamarci a un'altra riflessione. A fronte di un legittimo diritto degli utenti della sanità corrisponde un dovere di richiederlo attraverso un comportamento responsabile e civile che rispetti le regole e consideri inaccettabili le aggressioni nei confronti dei professionisti della salute che rispondono ai bisogni di salute dei cittadini". "La situazione di difficoltà del sistema sanitario - ha sottolineato ancora Riccardi - è anche figlia di mancate scelte non assunte in passato. Il tema della programmazione del personale disponibile e il problema di un impianto dell'organizzazione sanitaria troppo disperso e non al passo con i nuovi bisogni di salute delle persone costituiscono due esempi di situazioni cui oggi dobbiamo responsabilmente dare risposte. Le tensioni nascono anche da una situazione che vede quasi l'80 per cento della domanda nei Pronto soccorso come "inappropriata". Casi in cui i pazienti non avrebbero bisogno di una risposta sanitaria "pura" da parte dei servizi di emergenza-urgenza, ma - ha precisato l'esponente della Giunta - di una risposta di carattere socio-sanitario che deve essere fornita in maniera strutturale sul territorio. È chiaro dunque che c'è la necessità, in questa fase transitoria, di dare assistenza, rassicurazioni e informazioni ai familiari delle persone che si trovano all'interno dei Pronto soccorso e delle Guardie mediche gestendo le criticità e facendo in modo che i professionisti possano concentrarsi nel dare le risposte a quel 20 per cento di casi davvero emergenziali". ARC/LIS/ma