Sicurezza: Roberti, nessun sovraffollamento al Cpr di Gradisca
L'assessore replica a chi ha parlato di 'situazione critica'
all'interno della struttura
Trieste, 3 feb - "E' singolare che chi avendo alle spalle una
certa esperienza amministrativa, oltre che politica, non
distingua un Centro per i richiedenti asilo (Cara) da un Centro
per i rimpatri (Cpr), attribuendo a questa ultima struttura una
capienza di oltre 100 posti e facendo riferimento, nella
fattispecie di Gradisca, a 'situazioni critiche' riferite a un
inesistente sovraffollamento".
Così l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti in
replica ad alcune prese di posizione sull'incidente accaduto al
Cpr di Gradisca d'Isonzo a seguito di una protesta di un gruppo
di stranieri ospitati nella struttura.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, "la capienza
dei Cpr non è di 250 posti, ma di 150: numero mai raggiunto per
altro a Gradisca".
"Spiace naturalmente - ha aggiunto Roberti - per chi si è fatto
male, ma ciò è accaduto non perché vi siano situazioni di
capienza 'al limite', ma semplicemente perché chi è rinchiuso
all'interno del Cpr, spesso con pesanti precedenti penali e
comunque sempre con un decreto di espulsione, cerca di scappare
per vivere nella clandestinità o peggio ancora per continuare a
delinquere".
"In rappresentanza della Regione - ha concluso l'assessore -
esprimo un doveroso ringraziamento alle forze di polizia
impegnate a mantenere l'ordine all'interno del Centro".
ARC/GG
L'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti
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