Enti locali: Roberti, Cal è espressione volontà di sindaci e cittadini
Trieste, 26 ott - "La nomina dei Comuni che compongono il
Consiglio delle autonomie locali è avvenuto in base a quanto
previsto dalla norma regionale: ogni ambito si è riunito,
convocato dal Comune più popoloso, entro il termine del 23
ottobre e ogni sindaco ha scelto il rappresentante di
quell'ambito in seno al Cal. Non ci sono stati colpi di mano o
intromissioni da parte della Giunta regionale, semmai il
contrario, perché sindaci eletti democraticamente dai cittadini
hanno scelto democraticamente da chi farsi rappresentare nel
totale rispetto delle regole. Con questo meccanismo risulta molto
difficile capire quale sia il 'colpo di mano di Roberti', o di
chicchessia, e come possa essere stato attuato".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo
Roberti evidenziando che "se l'esito delle votazioni, per dirla
allo stesso modo di chi ha sollevato questa sterile polemica, è
di 19 a 3, andrebbe prima di tutto chiarito che il Cal non
dovrebbe essere luogo di contrapposizione politica, di
schieramenti che si contano, ma di sindaci che rappresentano
esigenze e necessità di altri primi cittadini e comunità locali.
Se qualcuno vuole considerare il Cal al pari di un consiglio
comunale diviso tra maggioranza e opposizione è libero di farlo
ma non pretenda almeno di cambiare le regole di questo organismo
o il voto espresso dagli elettori, che in Friuli Venezia Giulia
hanno democraticamente eletto più sindaci di centrodestra
rispetto a quelli di centrosinistra. Chi alimenta quindi futili
frizioni all'interno di un organismo che ha sempre lavorato bene
dovrebbe forse cambiare modo di fare politica e concentrarsi
sulle esigenze dei cittadini e delle amministrazioni locali".
ARC/MA/pph
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