Immigrazione: Roberti, norma nazionale per minori non accompagnati
L'assessore ha partecipato all'incontro in Prefettura a Udine
Trieste, 14 lug - "Per dare maggiore sicurezza ai cittadini e
fare in modo che i minori stranieri seriamente impegnati in un
percorso di inclusione non vengano penalizzati dai comportamenti
sbagliati, o addirittura delinquenziali, di altri, è necessario
mettere mano alla norma a livello nazionale, intervenendo con
delle modifiche che diano certezza e, nelle fattispecie che lo
richiedono, maggiore severità". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti a margine dell'incontro convocato dal Prefetto di Udine
Massimo Marchesiello per fare il punto sulla situazione dei
minori stranieri non accompagnati sul territorio. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, la riunione
è stata motivata da alcuni episodi e dalle segnalazioni che sono
pervenute alle forze dell'ordine, "mettendo in luce un fenomeno
che non deve essere sottovalutato". In relazione alla nazionalità di provenienza dei minori non
accompagnati, quelli ospitati nelle strutture del territorio
dell'ex provincia di Udine sono quasi per il 50 per cento del
totale di origine egiziana, questo in virtù del fatto che dopo
l'emergenza pandemica, vista la disponibilità di posti, nella
nostra regione sono stati accolti minori provenienti da altre
parti d'Italia. "L'Amministrazione regionale, parallelamente al lavoro compiuto
ogni giorno con professionalità da Polizia e Carabinieri,
interverrà ulteriormente nella parte regolamentare di propria
competenza - ha concluso Roberti - per alzare gli standard
qualitativi delle strutture ed eventualmente chiudere quelle che
non li rispettano".
ARC/GG
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti e il prefetto di Udine Massimo Marchesiello durante la riunione
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