Migranti: Roberti, preoccupazione per sentenza Corte costituzionale
Auspicio, dopo bocciatura, è revisione norma ma senza stravolgere
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Udine, 8 mag - "Quanto ha stabilito la Corte costituzionale con
la sentenza n. 88, depositata oggi, è fonte di preoccupazione
perché sembrerebbe incentivare gli arrivi di migranti in Italia
dato che non viene automaticamente respinta la richiesta di
rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro in caso di
condanna dello straniero per alcuni fatti di lieve entità. Vi è
una forte necessità di immigrazione selezionata per dare risposte
alle esigenze del sistema produttivo, ma chi non ha diritto non
deve entrare nel nostro Paese e, soprattutto, chi non rispetta le
regole, addirittura spacciando stupefacenti, anche se
selezionato, deve essere allontanato".
E' il commento dell'assessore regionale alla Sicurezza e
Immigrazione Pierpaolo Roberti alla sentenza della Corte
costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale
degli articoli 4, comma 3, e 5, comma 5, del d.lgs. numero 286
del 1998 (Testo Unico Stranieri).
"L'auspicio - ha aggiunto Roberti - è che dopo la bocciatura
della Corte si arrivi alla revisione della norma senza
stravolgerne il contenuto".
ARC/LP/gg
L'assessore Pierpaolo Roberti
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