Trieste, 24 aprile - "Quando il meccanismo di una legge
elettorale determina delle situazioni in cui, rispetto alle
percentuali dei voti conseguiti, la rappresentanza di chi vince
viene oggettivamente penalizzata mentre quella di chi è stato
sconfitto è invece premiata, allora significa che le regole non
rappresentano al meglio la volontà popolare e quindi dovrebbero
essere cambiate".
Così l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti è
intervenuto in merito alle ultime consultazioni regionali i cui
risultati hanno comportato, nonostante un significativo distacco
tra le due principali coalizioni, una ripartizione dei seggi "che
paradossalmente riconosce alla minoranza un numero di consiglieri
sovradimensionato rispetto al consenso ricevuto: il 40 per cento
dei posti in Consiglio a fronte del 28 per cento dei voti", ha
osservato l'assessore.
La stessa distorsione, come ha spiegato Roberti, è rilevabile non
solo a livello di elezioni regionali, ma anche relativamente alla
legge che regola il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali.
"Infatti - ha sottolineato il rappresentante della Giunta -,
prendendo ad esempio quanto accaduto a Udine, è successo che il
candidato a sindaco più votato sia stato quello uscito sconfitto
al ballottaggio. Sia chiaro, il sindaco legittimo è De Toni, al
quale auguriamo un proficuo lavoro a favore di tutti i cittadini
udinesi. Detto ciò, però, non possiamo nascondere che ci troviamo
di fronte all'ennesimo paradosso, con un candidato sindaco, nella
fattispecie l'uscente Fontanini, che ha registrato a suo favore
19.524 voti (insufficienti a vincere al primo turno) mentre De
Toni, pur prendendone (al ballottaggio) quasi mille in meno, alla
fine si è aggiudicato la vittoria".
Come ha aggiunto Roberti, si tratta di situazioni "oggettive" a
seguito delle quali la rappresentanza eletta rischia
numericamente di non rispecchiare l'effettivo consenso conferito
dagli elettori ai candidati. "Per questo motivo - ha concluso -
ritengo più che opportuno iniziare a intraprendere un processo di
modifica legislativa che porti al miglioramento dei meccanismi
elettorali, affinché la democrazia, rinunciando a incoerenti
bizantinismi di contabilità elettorale, coinvolga i cittadini
rispettandone appieno la volontà".
ARC/GG/al
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti