Aut.locali: Roberti, sindaci emeriti coinvolti su riforma
Codroipo, 3 lug - "Fin dall'inizio dei lavori sulla riforma, il
rapporto con i sindaci emeriti ha rappresentato un tassello
importante; ho voluto coinvolgerli ancora prima dell'uscita della
prima bozza per non far mancare l'ascolto non solo degli
amministratori locali ma anche di chi ha guidato nel passato uno
dei nostri 215 Comuni affinchè il confronto si arricchisse di un
punto di vista competente ma più distaccato. E il loro contributo
sarà importante anche per giungere alla redazione di un disegno
di legge regionale sui tributi locali che concretizzi l'autonomia
della Regione nella definizione dell'Imu". Lo ha indicato l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti, intervenendo, a Codroipo, al convegno sulla
riforma delle Autonomie locali organizzato in occasione
dell'assemblea annuale dell'associazione dei sindaci emeriti del
Friuli Venezia Giulia che conta 144 iscritti, a cui ha
partecipato anche Dorino Favot, presidente Anci Fvg. Roberti ha fatto il punto sulla situazione della riforma con una
riflessione sulla situazione degli Enti locali in regione degli
ultimi anni. L'intervento è iniziato con le due riforme
precedenti (la legge n.1 del 2006 e n.26 del 2014) passando per
l'abolizione delle Province e l'istituzione degli Enti di
decentramento regionale (Edr) a cui il percorso riformatore ha
conferito le funzioni precedentemente esercitate dalle soppresse
Province. "Siamo partiti dalle due precedenti riforme attuate in Fvg: la
prima impostava le Aster, la seconda istituiva le Uti; le abbiamo
analizzate entrambe per capire gli aspetti che hanno funzionato e
le criticità", ha detto Roberti ricordando i 54 contenziosi fra
Consiglio di Stato e Tar pendenti sulla legge 26 trovati in
eredità all'inizio della legislatura. "Contenziosi - ha detto Roberti - che danno la fotografia di come
le collaborazioni siano state intaccate e siano stati incrinati i
rapporti fra sindaci". Nella riforma l'assessore regionale ha
tenuto a ribadire che "nessuno può dire ai sindaci come
esercitare l'autonomia, saranno i cittadini a giudicarne il
lavoro". "La legge di riforma approvata a novembre - ha proseguito Roberti
- ha avuto un solo contenzioso poi risolto e ha fatto nascere le
nuove comunità di montagna, nessun Comune si è chiamato fuori.
Sono poi partite le comunità volontarie del Friuli Orientale,
della Bassa Riviera Friulana, Sile Meduna e ne stanno per nascere
altre; in questo senso c'è grande fermento". "La legge di riforma n.21 del 2019 - ha rimarcato ancora Roberti
- ha voluto prendere dalle precedenti riforme la volontarietà ad
aggregarsi stabilendo però che il soggetto nato dall'aggregazione
sia un'entità giuridica ovvero la comunità. Si tratta di una
scelta non casuale perchè chi vuole stare insieme lo fa se si
riconosce in una comunità". Necessaria per Roberti la scelta di dare ai Comuni la possibilità
di aggregarsi. "Pensiamo ad esempio ai piccoli Comuni che possono
erogare i servizi condividendoli con altri Enti locali
mantenendo però la propria autonomia". "La pandemia e gli strascichi lasciati dalla legge 26 non hanno
reso facile il percorso di riforma", ha detto Roberti ricordando
che "sarà necessario comunque lavorare ancora su altri aspetti
per dare risposte al territorio: dallo spopolamento alla poca
attrattività dei concorsi pubblici, alla regionalizzazione dei
segretari comunali: nel 2020 ce n'erano 50 su 215 Comuni". A fare gli onori di casa il presidente dell'associazione Elio Di
Giusto che prima del convegno ha relazionato sulle attività del
2020. "Il 2020 è stato segnato dalla pandemia; un anno particolarmente
negativo che ci impone ancora massima attenzione", ha indicato Di
Giusto ricordando come l'emergenza sanitaria ha ridotto la vita
associativa del sodalizio che ha dovuto sospendere molte
iniziative ad eccezione di due eventi di carattere culturale.
L'auspicio del presidente è di riprendere al più presto e con
entusiasmo le attività; fra quelle in programma una conferenza di
formazione per giovani amministratori pubblici su tematiche di
attualità per le autonomie degli Enti locali, un convegno sui
nuovi assetti territoriali oltre a visite culturali.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, al convegno sulla riforma delle Autonomie locali organizzato in occasione dell'assemblea annuale dell'associazione dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia.
Foto Arc Regione
Intervento dell'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a Codroipo, durante l'assemblea annuale dell'associazione dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia.
Foto Arc Regione
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