Cal: Roberti, incardinato percorso verso legge regionale Imu
Sì anche ad adeguamenti valori soglia e indennità Comunità
Trieste, 10 mag - Un percorso condiviso con Cal e Anci per
giungere alla redazione di un disegno di legge regionale sui
tributi locali che concretizzi l'autonomia della Regione nella
definizione dell'Imu: il tema è stato affrontato nella seduta
odierna del Consiglio delle Autonomie locali, nel corso della
quale l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo
Roberti ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia, grazie agli
accordi Tria-Fedriga di febbraio 2019, sia l'unica Regione a
Statuto speciale ad aver acquisito competenza sui tributi
immobiliari, oltre alle Province autonome di Trento e Bolzano.
"È questa una sfida e una partita che riguarda molti soggetti e
investe molti interessi, anche contrapposti, e che richiede
un'ampia collaborazione", ha osservato Roberti.
Due le linee programmatiche indicate dall'assessore nell'iter che
porterà alla norma sull'Imu: "Tradurre i principi costituzionali
dell'autonomia e della responsabilità; esaltare il ruolo della
Regione nella promozione e sviluppo della comunità economica".
La collaborazione tra Regione e Anci-Compa - ha reso noto Roberti
- è già stata avviata a marzo scorso e i prossimi obiettivi sono
ora la costituzione di un comitato tecnico regionale entro il
prossimo 30 luglio e di un tavolo di concertazione entro il 30
agosto. Il presidente del Consiglio delle Autonomie Antonio Di
Bisceglie si è detto disponibile ad assegnare al tema dei tributi
immobiliari l'attività di una commissione o di un gruppo di
lavoro tecnico-politico specifici del Cal.
Sempre oggi il Consiglio delle Autonomie ha espresso parere
favorevole unanime alla delibera 662, approvata in via
preliminare dalla Giunta regionale lo scorso 30 aprile, che
risolve alcune criticità legate all'applicazione dei nuovi
vincoli di finanza pubblica in termini di sostenibilità della
spesa di personale e dell'indebitamento alla luce delle modifiche
introdotte dalla legge regionale 20 del 2020. In una fase in cui
sono ancora molti i Comuni che non hanno approvato il bilancio di
previsione, si è voluto dare risposta alle contabilizzazioni non
allineate, fissandone la scadenza di correzione al 2022. Nel
frattempo si prevede un monitoraggio dei contributi regionali ai
Comuni relativi agli esercizi 2018-2018 in vista di valutare un
aggiustamento dei valori soglia con una successiva delibera. "In
questa maniera - ha spiegato Roberti, che ha preannunciato
l'invio di un circolare in proposito - evitiamo situazioni di
squilibrio nei valori soglia che danno ai Comuni gli spazi di
manovra per assumere personale e fare debito".
La seconda criticità oggetto della delibera è l'incidenza nelle
contabilizzazioni dei Comuni della spesa per i progetti per i
cantieri lavoro, che viene risolta neutralizzandola: questi
progetti per l'inserimento di disoccupati non vengono più
conteggiati ai fini dei valori soglia né per le entrate del
contributo regionale né per le uscite di spesa.
Parere favorevole è stato dato, infine, dal Cal anche alla
delibera della Giunta regionale dello scorso 26 marzo che fissa
le indennità dei presidenti e del comitato esecutivo delle
Comunità di montagna e volontarie e ne precisa le decorrenze. Per
il presidente e il comitato esecutivo della Comunità di montagna
si prevede un'indennità equiparata ai Comuni con popolazione
superiore ai 10mila abitanti fino a 20mila abitanti e importi
lievemente inferiori per le Comunità volontarie, le quali al
momento - come ha reso noto l'assessore regionale - sono tre (del
Cividalese, della Bassa Friulana e del Sile e Meduna).
Come ha chiarito Roberti, non si prevede cumulo di indennità per
i responsabili di queste Comunità, limitandosi a un'integrazione
nel caso in cui il presidente della Comunità sia anche sindaco di
un Comune più piccolo.
ARC/PPH/ep
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