Enti locali: Roberti, finanza Comuni più sostenibile con valori soglia
Trieste, 20 nov - "Con l'applicazione concreta del principio
della sostenibilità del debito e della spesa per il personale
possiamo finalmente garantire una migliore programmazione e
gestione delle risorse pubbliche in una visione integrata
Regione-Comuni".
L'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, commenta
così l'approvazione da parte della Giunta regionale della
delibera sulle norme di coordinamento della finanza pubblica per
gli enti locali del Friuli Venezia Giulia.
"Con questo provvedimento - spiega Roberti - diamo compiuta
attuazione a quanto previsto dalla Legge regionale 20/2020 che ha
modificato la disciplina in materia di coordinamento della
finanza pubblica contenuta nella Lr 18/2015, introducendo il
principio della sostenibilità in luogo dei precedenti vincoli
basati su dati storici".
"Questo criterio risulta maggiormente rispondente al dettato
costituzionale che sancisce l'autonomia di entrata e di spesa dei
Comuni. Con la delibera odierna, in particolare, sono stati
determinati i valori soglia per i due indicatori fondamentali per
i Comuni della Regione che - precisa l'assessore - sono appunto
la sostenibilità del debito e della spesa per il personale".
"L'indicatore di sostenibilità del debito rappresenta il rapporto
percentuale fra la spesa per rimborso di prestiti e le entrate
correnti, desunto dall'indicatore 10.3 di sostenibilità dei
debiti finanziari del 'Piano degli indicatori e dei risultati
attesi di bilancio' rilevato dalla Banca dati delle
amministrazioni pubbliche (Bdap). Il valore sulla sostenibilità
della spesa per il personale invece - afferma Roberti - è dato
dal rapporto percentuale tra la spesa di personale complessiva di
competenza e la media delle entrate correnti relative agli ultimi
tre rendiconti approvati al netto del Fondo crediti dubbia
esigibilità (Fcde)".
"Per determinare i valori soglia sono stati presi in
considerazione i dati del triennio 2016/2018, che rappresentano
gli ultimi esercizi armonizzati disponibili, e sono state
individuate precise classi demografiche, particolarmente
importanti nel caso del Comune di Trieste - rimarca l'esponente
della Giunta regionale -. Vengono poi calcolati i valori medi
degli indicatori distinti per classe demografica e aggiunto ai
valori medi un coefficiente per classe demografica".
"Questo procedimento consente di temperare gli elementi di
differenziazione che caratterizzano ciascun Comune, assorbendo
quindi le diversità organizzative e le specificità dei servizi
erogati nel rispetto delle peculiarità del territorio del Friuli
Venezia Giulia".
"Abbiamo inoltre previsto una premialità - ricorda l'assessore -
in termini di soglie di sostenibilità della spesa di personale
per le amministrazioni comunali che hanno un basso indicatore di
indebitamento".
"In questo modo i Comuni potranno verificare, rispetto ai valori
soglia di riferimento, il loro posizionamento sia in fase di
bilancio di previsione che poi a consuntivo, ai fini - sottolinea
Roberti in conclusione - del monitoraggio regionale finalizzato
alla valutazione della tenuta finanziaria del sistema integrato".
ARC/RT/ma
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
Foto ARC Montenero
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