Trieste, 27 set - La Regione Friuli Venezia Giulia parteciperà
in modalità diretta, attraverso il Servizio polizia locale,
sicurezza e politiche dell'immigrazione, alla richiesta di
finanziamento a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione
(Fami) 2014-2020 per l'obiettivo "Misure di rimpatrio".
Lo ha deciso oggi la Giunta regionale, su proposta dell'assessore
alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, presentando al ministero
dell'Interno la proposta, che prevede un budget di 5 milioni di
euro finanziati dalla Ue per i due anni di esecuzione
(2019-2022), del progetto sperimentale per il Rimpatrio
volontario assistito dei migranti presenti sul territorio
regionale.
La decisione fa seguito all'incontro a Trieste di qualche mese fa
con il Capo dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione,
il prefetto Michele Di Bari, e i quattro prefetti del Friuli
Venezia Giulia, nel quale era stato annunciato che la Regione
sarebbe stata capofila di questa iniziativa.
Gli altri partner sono le prefetture operanti sul territorio
regionale, gli organismi di diritto privato senza fini di lucro,
gli enti locali, l'Organizzazione internazionale per le
migrazioni (Oim), l'Ente nazionale per il microcredito.
Gli obiettivi sono interventi di Rimpatrio volontario assistito e
reintegrazione a favore di cittadini di Paesi terzi e la
creazione di un modello sperimentale da replicare in altri
territori a livello nazionale che consenta un accesso alla misura
permanente e continuativo, migliorando l'efficacia e la
sostenibilità attraverso percorsi di creazione di impresa e, ove
possibile, di accesso al microcredito.
In merito, Roberti ha spiegato come "ora l'impegno della Regione
sia orientato agli immigrati che sono giunti nel nostro Paese e
che, con questo progetto, avranno la possibilità di tornare in
patria e iniziare una nuova vita, grazie alla rete di
comunicazione messa in campo dal volontariato, che gode di
contatti in tutto il mondo e può quindi predisporre progetti
concreti a loro favore".
Grazie all'innovativa collaborazione con Oim e Microcredito i
migranti saranno infatti aiutati nell'avvio di attività
lavorative o imprenditoriali nelle nazioni di provenienza.
ARC/EP
L'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti
Foto ARC Montenero