L'assessore alla presentazione del Nucleo interforze della
Procura di Udine per contrastare fenomeno di violenza di genere
Udine, 20 mar - "L'istituzione del Nucleo interforze di
Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Udine è
un'attività meritoria che deriva da uno sforzo importante da
parte dell'amministrazione della Giustizia sul fronte del
contrasto ai reati legati al Codice rosso, in particolare quelli
riguardanti la violenza di genere e i maltrattamenti in famiglia.
Per questo la Regione, come dimostrato anche con l'accordo che
mette a disposizione H-24 un pool di psicologi per il supporto
negli interventi degli investigatori nei casi di violenza di
genere e reati all'interno della famiglia, continuerà a essere al
fianco dell'autorità giudiziaria, mettendo a disposizione tutta
la collaborazione possibile nella lotta a un fenomeno sempre più
preoccupante".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, Riccardo
Ricccardi, intervenendo a Udine alla presentazione del Nucleo
interforze - costituito da esponenti dei Carabinieri e della
Polizia di Stato che svolgono attività di polizia giudiziaria -
da parte della Procura della Repubblica di Udine. L'intento è
quello di contrastare i reati legati al Codice rosso, la
specifica normativa che affronta e contrasta quel fenomeno,
sempre più drammatico e preoccupante, che attiene alla violenza
di genere.
Fenomeni quali i maltrattamenti in famiglia, le violenze
sessuali, lo stalking e il revenge porn, sono reati la cui
capillarità investe ogni fascia d'età, ma con sempre maggior
allarmante presenza nella fascia adolescenziale. Il nuovo nucleo
investigativo interforze - come ha spiegato il Procuratore di
Udine, Massimo Lia - si occuperà a tempo pieno dei reati legati
al Codice rosso e costituirà una sorta di "braccio operativo" del
pool di magistrati che si sono specializzati nella materia.
"L'accordo siglato circa un anno fa e primo in Italia - ha
ricordato Riccardi, a margine della cerimonia - tra l'Asufc e la
Procura di Udine per la messa a disposizione di un pool di
psicologi che siano di supporto ai magistrati e alle forze
dell'ordine nei casi in cui serva intervenire a protezione delle
vittime di violenza, sta dando buoni risultati. Se si considera
che i dati più recenti ci dicono che, sul territorio, quasi l'80
per cento di questi fenomeni accadono in ambiente familiare, si
comprende quale sia il livello di tensione e di rischio rispetto
ai reati considerati dal Codice rosso. Il supporto che può dare,
in una materia così complicata e delicata, la competenza degli
psicologi è decisamente importante nelle fasi in cui le vittime
vanno tutelate".
"La collaborazione proseguirà - ha aggiunto l'assessore regionale
- anche rispetto all'attività, ugualmente importante, che
dobbiamo continuare a portare avanti con gli Ambiti socio
sanitari e quindi con i Comuni, rispetto al lavoro di costruzione
di una rete; quest'ultima già esiste ma, vista la diffusione del
fenomeno va implementata, consentendo di individuare adeguati dei
luoghi protetti per le persone che subiscono le conseguenze dei
reati. Questi individui, soprattutto nelle fasi dell'emergenza
delle indagini iniziali, hanno bisogno di alloggi protetti per
essere salvaguardati".
ARC/LIS/al
L'assessore Riccardo Riccardi, secondo da sinistra, alla presentazione del Nucleo interforzo per il contrasto ai reati del Codice rosso in Procura della Repubblica a Udine.