Gratitudine all'associazione sandanielese "Due Pistoni" per la
raccolta fondi
San Daniele del Friuli, 18 mar - "Per far fronte alle sfide
che abbiamo davanti servono alleanze strutturali fra il sistema
istituzionale, distribuito sul territorio, quello professionale e
le organizzazioni di volontariato come l'associazione "Due
Pistoni" che ci dimostra come la generosità contribuisce a dare
importanti risposte ai bisogni di salute dei cittadini. In
stagioni storiche come quella che stiamo vivendo, le alleanze
sono elementi indispensabili per offrire migliori condizioni di
salute".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi,
oggi all'ospedale di San Daniele del Friuli, in occasione
dell'evento 'Una realtà sanitaria al servizio dei cittadini
sensibili per il bene comune: l'ospedale di San Daniele del
Friuli ed il suo territorio' organizzato per ringraziare
l'associazione sandanielese "Due Pistoni" per la raccolta fondi,
patrocinata dalla Comunità Collinare e avvenuta nel corso del
2023, che ha permesso la donazione di nuova strumentazione per
l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc).
I fondi hanno permesso l'acquisto di un ecografo e di un laser,
rispettivamente per la Cardiologia e per la sala operatoria per
l'Urologia dell'ospedale di San Daniele, e una macchina di
urodinamica destinata all'Istituto di medicina fisica e
riabilitazione Gervasutta, indispensabile per la diagnostica
uro-neurologica nel paziente con lesione midollare o patologia
neurologica con compromissione della funzione delle vie urinarie.
La nuova strumentazione è già in uso presso le relative strutture
e permette di migliorare la diagnostica cardiologica, consentire
un efficace trattamento delle maggiori patologie urologiche con
l'utilizzo di un laser di ultima generazione, il primo di questo
tipo utilizzato nelle strutture ospedaliere pubbliche in Italia.
Presenti all'evento, fra gli altri, David Turello direttore
sanitario Asufc, Alessandro Conte della direzione medica ospedale
di San Daniele del Friuli, il presidente dell'associazione di
volontariato "Due Pistoni" Luigino Minciotti, il sindaco di San
Daniele del Friuli Pietro Valent, il presidente dell'assemblea
dei sindaci della collinare Michele Fabbro e il presidente della
Comunità Collinare Luigino Bottoni.
Nel rimarcare la gratitudine all'associazione "per questi atti di
generosità importanti" e apprezzando l'ampia partecipazione di
tanti sindaci del territorio e di molti professionisti della
sanità, Riccardi ha dedicato un passaggio del suo intervento a
valorizzare un'esperienza che si è concretizzata in quest'area:
"un'esperienza da osservare e, nei risultati, da moltiplicare in
quella che è la dinamica fra ospedale e sistema territoriale;
un'area che ha anticipato gli eventi. Non è un caso - ha
puntualizzato - se in questa terra è nata ed è tuttora vitale la
Comunità collinare del Friuli".
Nel suo discorso, l'esponente della Giunta Fedriga ha poi
condiviso una riflessione sulle necessarie e complesse scelte da
assumere nella revisione del sistema sanitario e sull'importanza
di spiegarle ai cittadini.
"Dobbiamo far arrivare alle persone un'informazione in grado di
far comprendere la necessità di adottare decisioni che potrebbero
apparire impopolari ma che rendono più solida la capacità di
garantire risposte nel tempo; oggi riusciamo ancora ad
assicurarle ma se non assumeremo decisioni forti sul lato
organizzativo e sulle specializzazioni delle strutture andremo
incontro ad un decremento dei livelli di assistenza".
Riccardi ha poi voluto dipanare ogni dubbio: "non abbiamo bisogno
di chiudere gli ospedali e di ridurre i posti letto ma di
rivedere un sistema che ha un impianto di risposta al bisogno di
salute che non ha corso alla stessa velocità della trasformazione
della società: basti pensare a due elementi che sono cambiati nel
tempo, l'incremento delle cronicità e il calo demografico, che
impongono di prendere delle decisioni per cambiare il modello ma
anche alle opportunità offerte dalla tecnologia e dalla ricerca".
"In questo contesto, il tutto dappertutto non può reggere - ha
concluso -. E' indispensabile guardare ad un impianto di natura
organizzativa multidisciplinare e sempre meno verticale oltre
alle alleanze istituzionali, professionali con il volontariato e
il sistema privato accreditato anche se la sanità deve restare in
mano pubblica".
ARC/LP/al
L'intervento dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.