Salute: Riccardi, stabilizzati 63 professionisti ricerca in Irccs Fvg
Al Cro di Aviano 42 persone mentre 21 al Burlo Garofolo di
Trieste
Pordenone, 11 mar - "Cro e Burlo Garofolo rappresentano
organizzazioni molto importanti della sanità regionale. Per
questo la stabilizzazione di 63 professionisti della ricerca
rappresenta un momento particolarmente significativo per l'intero
sistema: la ricerca è ciò che permette di innovare le cure e
restituire attrattività alla sanità del Friuli Venezia Giulia".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi commentando la conclusione degli iter che hanno permesso
ai due Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di
stabilizzare il proprio personale addetto alla ricerca. Nello
specifico, il provvedimento riguarderà 25 ricercatori sanitari e
17 collaboratori professionali per il Centro di riferimento
oncologico di Aviano mentre per il Burlo Garofolo 11 ricercatori
e 10 collaboratori di ricerca.
"Il vuoto normativo che non definiva all'interno del Servizio
sanitario regionale un ruolo preciso per i ricercatori - ha
spiegato Riccardi - lo si è iniziato ad affrontare con la legge
205/2017 (la cosiddetta 'Piramide della ricerca') che ha
istituito le figure professionali del ricercatore sanitario e del
collaboratore alla ricerca". Il problema di quella prima norma
era però legato al riconoscimento di un contratto esclusivamente
a tempo determinato (cinque anni rinnovabili). "La
stabilizzazione a tempo pieno e indeterminato alla quale
giungiamo oggi è un atto importante, perché permette a figure
chiave dell'innovazione della sanità di dedicarsi in piena
serenità alla ricerca: il superamento del precariato sarà uno
stimolo per i professionisti per dedicarsi con rinnovato impegno
al lavoro della loro vita".
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto viene espresso
anche dai vertici dei due istituti di ricerca: per il Cro questo
passaggio consentirà il riconoscimento del prezioso lavoro dei
ricercatori, una delle colonne portanti dell'istituto. Lo stesso
vale per i collaboratori alla ricerca, figure indispensabili per
la sempre più complessa gestione di dati e fondi,
l'informatizzazione e la messa a terra di nuove tecnologie. La
ricerca ha sempre una ricaduta sull'innovazione delle cure e per
questo influisce direttamente sul welfare della collettività. Dal
Burlo Garofolo ricordano che per arrivare al processo di
stabilizzazione dei ricercatori è stato messo in campo un lavoro
condiviso da tutti, dalla direzione all'amministrazione,
riconoscendo l'importanza del ruolo determinante per gli Irccs
dei ricercatori sanitari e dei collaboratori sanitari.
"La stabilizzazione del personale dedicato alla ricerca - ha
concluso l'assessore Riccardi - permette agli Irccs di
pianificare l'evoluzione della ricerca sanitaria, mettendo in
atto processi strategici per innovare le cure, migliorare la
presa in carico e offrire al paziente nuove soluzioni. Questo
momento finalmente ci permette di rendere merito al grande
impegno profuso in questi anni da professionisti di altissimo
profilo scientifico che hanno dato il meglio nonostante una
condizione lavorativa che non rendeva merito all'alta qualità del
loro lavoro".
ARC/com/al/ma
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