Salute: Riccardi, presenza volontariato preziosa nei Pronto soccorso
L'assessore all'incontro in Prefettura a Pordenone sulla
sicurezza di operatori emergenza e Guardie mediche Pordenone, 19 feb - "L'obiettivo è quello di cercare di
coinvolgere tutte le associazioni di volontariato che avevano
creato quella formidabile alleanza dando un prezioso contributo
durante la pandemia anche per fare fronte a quel fenomeno di
tensioni e di criticità da parte di utenti che spesso riguarda
gli operatori dei Pronto soccorso ospedalieri e le sedi di
Guardia medica. Accogliamo, dunque, con favore e gratitudine ogni
disponibilità e ogni sforzo da parte dei volontari per dare un
supporto ai professionisti della sanità che devono poter operare
con la massima serenità possibile occupandosi dei casi che
richiedono risposte emergenziali". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, Riccardo
Riccardi, partecipando a un incontro convocato in Prefettura a
Pordenone per valutare, con le diverse associazioni di
volontariato del territorio, il possibile ampliamento dei
progetti di supporto per la gestione delle informazioni ai
familiari dei pazienti che si trovano nei Pronto soccorso e nei
punti di Guardia medica. Rispetto ai Pronto soccorso, si è
valutato di estendere il progetto in essere con i volontari della
Croce Rossa nell'ospedale di Pordenone - vista la disponibilità
dimostrata dai comitati territoriali dell'organizzazione - anche
nei Pronto soccorso di San Vito al Tagliamento e di Spilimbergo. Nell'incontro con il prefetto di Pordenone Natalino Manno, si è
inoltre valutata la possibilità di riattivare l'iniziativa "Amico
Alpino accompagnami" attraverso la quale, durante la pandemia,
gli alpini volontari della Sezione Ana di Pordenone hanno
garantito la loro presenza e l'assistenza legata alla sicurezza
nelle sedi della Guardie mediche sul territorio. Il confronto è
servito per coinvolgere le diverse associazioni dei componenti
delle Forze dell'ordine in congedo presenti sul territorio al
fine di promuovere una partecipazione che possa affiancare
l'attività dell'Associazione degli alpini. A breve sarà
convocato, da parte dell'Asfo, un tavolo tecnico per recepire le
diverse disponibilità delle organizzazioni e per proseguire
nell'attuazione del progetto. "Questi momenti di tensione e di aggressività da parte di utenti
- ha sottolineato Riccardi - sono figli di una situazione che
vede quasi l'80 per cento della domanda nei Pronto soccorso come
"inappropriata". Casi in cui i pazienti non avrebbero bisogno di
una risposta sanitaria "pura" da parte dei servizi di
emergenza-urgenza, ma - precisa l'assessore - di una risposta
molto spesso di carattere socio-sanitario che deve essere fornita
in maniera strutturale sul territorio. E' chiaro dunque che c'è
la necessità, in questa fase transitoria non breve, di dare
assistenza, rassicurazioni e informazioni ai familiari delle
persone che si trovano all'interno dei Pronto soccorso gestendo
le criticità e facendo in modo che i professionisti possano
concentrarsi nel dare le risposte a quel 20 per cento di casi
davvero emergenziali". "Durante la pandemia abbiamo visto - ha evidenziato Riccardi -
che i volontari delle associazioni, a cominciare dalla Croce
Rossa che ha continuato a garantire il servizio in alcune fasce
orarie e nei fine settimana nell'ospedale di Pordenone, hanno
dato un essenziale contributo mostrandosi degli alleati
importanti. Ora l'intento è di ampliare quelle esperienze in cui
i volontari hanno dimostrato competenza nel gestire alcune
situazioni di tensione allargando il progetto ad altri Pronto
soccorso del territorio e alle sedi della Guardia medica anche
con il coinvolgimento di altre associazioni".
ARC/DL/gg
I partecipanti all'incontro in Prefettura a Pordenone con l'assessore Riccardo Riccardi, per valutare l'estensione dei progetti di supporto dei volontari delle associazioni nei Pronto soccorso degli ospedali e nelle sedi di guardia medica.
L'assessore Riccardo Riccardi, a destra al centro del tavolo, durante l'incontro con le associazioni di volontari convocato in Prefettura a Pordenone.
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