L'assessore ha fatto il punto dei progetti Pnnr per il Distretto
Sociosanitario del Collinare
San Daniele del Friuli (Ud), 15 nov - "Tutti gli obiettivi sono
in linea con i tempi previsti dalle procedure Pnnr e questo è un
primo grande, non scontato, risultato. Il secondo punto riguarda
i quadri economici, che sono stati dimensionati nel programma
negoziato dal Governo Draghi prima dell'aumento dei costi: la
Regione ha aggiunto le risorse mancanti, mantenendo intatta tutta
la progettualità".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi nell'incontro con i sindaci dei Comuni dell'Ambito
territoriale del Collinare per la presentazione
dello stato di avanzamento delle progettualità previste per il
presidio ospedaliero di San Daniele del Friuli e per il Distretto
sociosanitario del Collinare, in attuazione del Pnrr.
L'incontro si è tenuto nella sala Santovito del presidio
ospedaliero di San Daniele del Friuli presenti sindaci e
assessori alla Salute dei comuni di Buja, Colloredo di Monte
Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel Friuli,
Majano, Moruzzo, Ragogna, Rive d'Arcano, San Daniele, San Vito di
Fagagna, Treppo Grande.
Riccardi ha indicato proprio a San Daniele, dove la progettualità
si concentra su una Casa di comunità, come la presenza effettiva
di Medici di medicina generale all'interno delle strutture sarà
la principale sfida da affrontare.
"Stiamo attenti a non far diventare il Pnnr un mero programma di
opere pubbliche, perché è la reperibilità del capitale umano il
grande problema da affrontare per vincere la sfida delle cure
primarie" ha indicato Riccardi.
In merito al rapporto con i professionisti della Medicina
generale, Riccardi ha affermato che "occorre trovare modelli
contrattuali che prevedano una capacità della sanità pubblica di
intervenire nella disponibilità di un monte ore che la medicina
generale mette a disposizione, evitando negoziazioni che abbiamo
vissuto in particolare al tempo della pandemia".
È stato il direttore generale dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale Denis Caporale, presenti il
referente operativo del presidio Alessandro Conte e la direttrice
del Distretto Sociosanitario del Collinare Bruna Mattiussi, ad
illustrare il progetto e il cronoprogramma per l'attivazione
della Casa della comunità.
Il progetto prevede la riqualificazione edile impiantistica e
riorganizzazione di spazi ad ambulatori e uffici nella sede
dell'ex Fisiatria con un finanziamento comunitario di 1.489.395
di euro.
Nella casa troveranno spazio servizi già presenti nella sede
dell'attuale distretto, ma anche alcuni spazi integrativi: in
particolare, nel piano terra verranno collocati l'assistenza
medica sulle 24 ore/continuità assistenziale; i servizi per la
comunità (fornitura farmaci, presidi e ausili); un'area servizi
logistici e l'area dei locali tecnici.
Al primo piano verrà collocata una diagnostica di base, un'area
prelievi, l'attività ambulatoriale specialistica, l'area cure
primarie con gli ambulatori per i Medici di medicina generale e i
pedriatri di libera scelta; i servizi infermieristici; i servizi
fisioterapici; l'ambulatorio Afa (Attività fisica adattata);
l'assistenza protesica; il Punto unico di accesso (Pua); spazi
dedicati all'integrazione con i servizi sociali; l'assistenza
domiciliare, Cup e anagrafe sanitaria.
Nella Casa di comunità opererà personale che sta lavorando nel
territorio distrettuale: 30 medici di famiglia, 4 pediatri di
libera scelta, 20 infermieri per l'assistenza domiciliare e 5
fisioterapisti. A questo personale si aggiungono infermieri che
operano nel Pua per l'assistenza farmaceutica, i presidi e gli
ausili, 2 medici di distretto e 2 medici in Rsa.
Attualmente il progetto definitivo esecutivo è stato approvato
nel settembre scorso ed è stato aggiudicato l'accordo quadro per
la realizzazione delle opere da parte di Invitalia all'operatore
economico Tecnica Restauri srl.
L'Azienda ha provveduto a inviare l'ordine di attivazione
relativo all'intervento ed è in fase di sottoscrizione il
contratto specifico per la realizzazione delle opere. La
previsione è di 385 giorni di lavoro nel rispetto del termine
previsto dal Pnnr per l'apertura della Casa di comunità nel marzo
2026.
Sempre nelle progettualità Pnnr, è previsto un finanziamento
regionale di 28.846 euro per opere di manutenzione straordinaria
nel Punto Salute di Buja.
ARC/EP/al
Il pubblico presente all'incontro svoltosi a San Daniele
L'intervento dell'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi durante l'incontro a S. Daniele